ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Coldigioco di Apiro (MC) - 2B

Rivive a teatro una storia vera Ecco a voi «Ladies Football Club»

È la storia di un squadra di calcio femminile nata nella Prima guerra mondiale in una fabbrica di armi. Recitano i ragazzi e le ragazze della scuola

Il corso D (tempo prolungato) della secondaria di primo grado di Cingoli ha messo in scena al teatro Mestica di Apiro lo spettacolo «Ladies Football Club». La rappresentazione è stato l’atto conclusivo di un percorso laboratoriale dedicato al teatro e diretto dall’attrice-regista e esperta di didattica teatrale, Fiorenza Montanari.

La storia, tratta dal libro di Stefano Massini e riadattata dalla stessa Montanari, è realmente accaduta e racconta la nascita di una squadra femminile di calcio durante la Prima guerra mondiale in Inghilterra: squadra formata all’interno di una fabbrica di armi da mogli e madri lavoratrici che un po’ per caso, un po’ per sfogo, cominciarono a prendere a calci un pallone nelle pause di lavoro. Lo spettacolo è stato interpretato da alunni e alunne di due classi nei panni delle undici giocatrici, delle operaie, dei proprietari della fabbrica di munizioni, di padri, fratelli, maestri…

Inoltre, sono state protagoniste quattro figure femminili rievocate dalle giocatrici: Rosa Luxemburg, Giovanna d’Arco, Eva e Giulietta.

«Per noi della seconda D è stato piacevole, divertente salire sul palcoscenico e gestire le dinamiche dello spettacolo da dietro le quinte – raccontano alcuni di noi – e non vediamo l’ora di rivivere un’esperienza teatrale nel prossimo anno scolastico. Siamo soddisfatti di noi perché siamo riusciti a gestire l’ansia, l’emozione, la tensione di andare in scena davanti al pubblico e siamo certi che questo ci aiuterà nella vita ad affrontare situazioni in cui ci dovremo mettere in gioco. E a proposito di gioco, visto che si parla di calcio, abbiamo fatto veramente squadra aiutandoci a vicenda e sentendoci davvero uniti nei movimenti e nei tempi della recitazione, sia durante le prove, sia durante lo spettacolo vero e proprio». Il teatro Mestica di Apiro era pieno di spettatori e la serata si è conclusa con applausi e complimenti. La «magia» del luogo ha contribuito a rendere ancora più affascinante la nostra esperienza.

 

Da anni ormai la nostra scuola attiva al suo interno, in orario scolastico pomeridiano, un corso di teatro con la supervisione dei nostri professori e la direzione di Fiorenza Montanari. Quest’anno lo spettacolo si basa sul romanzo scritto da Italo Calvino «Il Barone Rampante», dal quale viene il nome del nostro spettacolo: «Il Barone tra gli alberi». Noi attori della classe 2ª B Karol (l’abate); Tobia (il cavaliere); Danilo (Biagio); Tajveer (nipote di Biagio); Lise (la madre) ed Elia (il padre) proviamo le scene e le parti assegnate nell’aula magna, insieme con gli attori della classe 2ª A.

Noi siamo emozionati ed elettrizzati per il ruolo che abbiamo ma, allo stesso tempo, siamo spesso in difficoltà perché il linguaggio utilizza-to non è quello di tutti i giorni.

Quindi dobbiamo impegnarci (e non poco…) per un buon risultato.

In questo spettacolo è presente anche un gruppo di ballerini e i membri che lo compongono sono Antonio, Asia, Aurora, Diego, Gaia, Mariem, Masha, Noemi B., Noemi L, Vittoria e Yassin. Questi ragazzi hanno creato una coreografia nella quale interpretano dei gatti selvatici. La base di questo balletto è la canzone «Tainted Love» di Soft Cell, un brano con un ritmo che permette anche l’esecuzione di acrobazie, che è la cosa che i ragazzi hanno utilizzato e sfruttato maggiormente. Alla scenografia partecipano invece Ivana, Francesco, Iris, Sonia e Angelo. Il gruppo degli scenografi si occupa dell’organizzazione, della decorazione e della creazione degli elementi necessari alla rappresentazione delle scene. In particolare, Ivana, Francesco, Iris e Sonia si dedicano allo sfondo del teatro, mentre Angelo si occupa della realizzazione dei costumi disegnando prima il bozzetto e poi il costume in sé. La maggior parte dei materiali è riciclata: Fiorenza ci ha fornito infatti alcuni costumi (utilizzati in altri spettacoli) e vari tessuti (donati dalla sarta del paese). La scuola, inoltre, ci ha messo a disposizione altri materiali scolastici come banchi, sedie e articoli di cartoleria.

Lo spettacolo sarà messo in scena nelle serate del 5 e 6 giugno alle 21, al teatro comunale « Mestica» di Apiro.

 

Otto classi delle Scuole secondarie di I grado di Cingoli e Apiro hanno realizzato un podcast dal titolo «Let’s go Stem», dedicato alle discipline di Science, Technology, Engineering, Mathematics. Gli alunni sono stati seguiti dalla professoressa Caroline Liquit e ogni classe ha prodotto una puntata del podcast che ora verrà pubblicato sul sito dell’Istituto comprensivo «Coldigioco Mestica» di Cingoli. Oltre a farci conoscere i diversi campi di «Stem» e a permetterci di sviluppare le competenze tecniche necessarie alla realizzazione di un episodio, questa esperienza è stata interessante perché le lezioni si sono svolte sempre in inglese e lo stesso podcast è in inglese.

Alla nostra classe è stato assegnato il tema della tecnologia unita all’arte.

Nei primi giorni la professoressa Caroline ci ha spiegato cosa significa Stem, cos’è un podcast e come la tecnologia si possa abbinare all’arte. Un esempio? L’ologramma. Vengono infatti create delle immagini virtuali che sembrano reali anche se sono proiettate da un marchingegno. Di questo e altro abbiamo raccontato nella nostra puntata. Ah dimenticavamo…Per chi non lo sapesse il podcast è diventato oggi un importante sistema di informazione utilizzato da radio, tv, giornali e siti per approfondire argomenti di ogni genere attraverso delle «serie« che appassionano spesso anche noi giovani. 

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