«Io, preside a mille metri di quota Più sacrifici ma tanta natura»
La dirigente dell’Ic Sestola, Silvia Rossi, intervistata dai suoi alunni: «Mestiere appassionanteVivo qui con la famiglia, la vita è meno frenetica. Vorrei incrementare l’uso delle nuove tecnologie»
Maestra elementare per 20 anni ad Acquaria, il paese dove è nata e cresciuta, da 5 anni Silvia Rossi è dirigente scolastica. Prima a Spilamberto e da quest’anno nell’Istituto comprensivo di Sestola, la nostra scuola a 1000 metri di quota.
Quali sono le maggiori difficoltà che incontra ogni giorno? «Sono legate al cercare di mettere d’accordo tutti i soggetti della scuola, docenti, alunni, famiglie, enti pubblici, per trovare un progetto comune. Serve mediazione».
Ha sempre saputo di voler lavorare nella scuola? «No, quando frequentavo l’Università di Scienze Politiche non pensavo di voler lavorare nella scuola. Ma durante la scrittura della tesi ho preso il diploma magistrale e ho vinto il concorso, e ho iniziato a lavorare nell’ambiente scolastico. Così mi sono appassionata a questo mestiere».
Era meglio lavorare in città a Spilamberto o qui a Sestola? «Dal punto di vista della qualità della vita e dell’ambiente sicuramente qui. Ma mi sono trovata molto bene anche a Spilamberto e un po’ mi manca: ci sono più opportunità e servizi».
Quali possono essere i vantaggi di vivere e di lavorare in montagna? «Ho scelto la montagna come dirigente e per viverci con la mia famiglia. La vita è meno frenetica e siamo circondati dalla natura. Ma servono sacrifici in più: a volte mancano i servizi, e questo crea difficoltà, come nei trasporti».
Ogni tanto quando lavora se c’è la neve guarda dalla finestra? «Sì, sempre».
Quali vantaggi vede per noi studenti di montagna? «Siamo in una piccola comunità, ci si conosce e ci si dà una mano, l’ambiente è protetto anche dal punto di vista sociale. Poi ci sono opportunità legate agli sport da praticare, al clima, alla vicinanza con la natura». Che cosa le piace della nostra scuola e cosa invece vorrebbe cambiare? «Mi piace la piccola dimensione, di comunità, a contatto con il territorio e con le altre istituzioni. Vorrei che fosse una scuola più organizzata, con protocolli più condivisi e regole più certe: ma ci lavoreremo».
Pensando al futuro, quali progetti si potrebbero sviluppare per vivere al meglio il legame col nostro territorio montano? «Vorrei incrementare la progettualità legata all’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono di vivere e lavorare in montagna, abbattendo le distanze.
Quindi vorrei sviluppare aspetti legati al turismo e al territorio».
1^A e 3^B, medie di Sestola
Abitare in Appennino e frequentare la scuola in un paese d’alta quota non significa necessariamente vivere la montagna. Ma per noi alunni della scuola secondaria di I grado di Sestola la realtà è proprio questa: dalle ricreazioni rigorosamente all’aria aperta alle passeggiate nei boschi, dai corsi di sci ai trekking sulle cime, viviamo immersi nel nostro territorio.
E siamo orgogliosi della nostra scuola a oltre 1000 metri d’altitudine, perché vivere quassù è un’esperienza che non tutti possono fare! Abbiamo a disposizione per ogni ricreazione un campetto da calcio e un grande giardino.
Siamo molto fortunati, perché possiamo fare di tutto: passeggiate in autunno e in primavera nel bosco che si trova accanto alla scuola, visite guidate al Centro Aeronautica militare di Montagna in vetta al Cimone, visite al Giardino Botanico Esperia a Passo del Lupo ed escursioni storiche sui sentieri della Linea Gotica. Ma la cosa più bella è guardare fuori dalla finestra e vedere un bel paesaggio montano con alberi, ruscelli e montagne innevate d’inverno e verdi in primavera. Amiamo molto la montagna e il paese in cui abitiamo. Possiamo respirare aria fresca e pulita, al contrario di chi vive in città, giocare con la neve, frequentare corsi di sci e snowboard nel comprensorio del Cimone che si trova vicino a noi.
Abbiamo, inoltre, la possibilità di frequentare corsi di pattinaggio artistico e hockey al palaghiaccio di Fanano e corsi di nuoto nella piscina coperta vicina alla scuola di Sestola. Un altro vantaggio è dato dalla tranquillità di poter andare a scuola senza preoccupazioni. La nostra scuola, inoltre, non è troppo grande, ci conosciamo tutti e ci sentiamo parte di una grande famiglia.
1°A e 3°B, medie di Sestola
Alunni 1°A di Sestola (docente Milena Vanoni) Sufian Arif, Beatrice Barattini, Francesco Barbieri, Emma Beneventi, Loris Bianchi, Veronica Biolchini, Giada Cantergiani, Alice Castelli, Marco Cobellini, Emanuel David Cortes Iagusch, Francesco De Rosa, Diar Devaja, Emanuele Gober, Giulia Ladurini, Matilde Mora, Greta Nicoletti, Emma Pedretti, Pietro Sailis, Erina Samakova, Lorenzo Scalco, Ryan Sciacalli, Samuele Tagliani, Gaia Tonozzi, Giacomo Zilli.
Alunni 3°B di Sestola (docente Milena Vanoni) Virginia Ballantini, Veronica Bernardini, Melanie Corsini, Alessia d’Alessandro, Raian Et Tahery, Anna Guerri, Alessandro Ladurini, Matteo John Minelli, Ginevra Moretti, Alberto Perziano, Lorenzo Pollacci, Yohann Verdi.