ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado G. Fassi di Carpi (MO) - 2B

Fake news, come riconoscerle L’Abc della corretta informazione

Gli alunni della scuola Fassi di Carpi riflettono sulle insidie dei social e sull’attendibilità delle fonti«Alcune notizie false sono pensate per ottenere vantaggi o pubblicità. A volte tutto ciò crea il panico»

Capita spesso negli ultimi tempi di sentir parlare di fake news, sta diventando sempre più difficile capire quali informazioni siano vere o false e quali siano oggettive o soggettive. Per chi non lo sapesse le fake news sono notizie false che vengono diffuse deliberatamente.

A prima vista, le fake news assomigliano alle notizie o ai reportage classici. Tramite le fake news, chi crea cerca di manipolare l’opinione pubblica. Notizie false possono creare panico e confusione. Pensiamo alle false notizie su crisi finanziarie o emergenze sanitarie che possono portare a reazioni esagerate e non necessarie.

La diffusione di notizie false mina la fiducia nelle fonti di informazione legittime, rendendo più difficile per le persone distinguere tra ciò che è vero e ciò che è falso.

La gente crea le fake news per diversi motivi: – Creare confusione nella società immettendo notizie apparentemente convincenti e serie; – Utilizzare i social media a scopo personale (come ad esempio pubblicizzarsi o fingersi vittime di un’ingiustizia); – Convincere persone poco istruite/informate e indirizzarle a schierarsi per un partito politico, contro persone importanti, fastidiose a coloro che l’hanno creata o contro aziende o gruppi industriali senza colpe.

E i social… I social media sono un ottimo terreno per le fake news, infatti la maggior parte degli adolescenti del giorno d’oggi si basa sulle informazioni che legge sul web senza saperne la provenienza.

Allora sorge un dubbio: come distinguere informazioni errate da quelle affidabili? – Il controllo delle fonti: da dove provengono le informazioni? Da siti affidabili oppure da social media? – La verifica dei fatti: questa notizia è attuale? Questo argomento è riportato anche su altri canali noti e seri? Cosa scrivono al riguardo? L’Unione Europea L’Unione Europea si sta muovendo con ampio anticipo per redigere una normativa anti fake news in vista delle elezioni comunitarie del prossimo anno.

L’intelligenza artificiale Con l’intelligenza artificiale si corre il rischio che le notizie false, già diffusissime sul web, crescano a dismisura; e che la disinformazione aumenti grazie all’uso di software come ChatGpt, Dall-E, Bing AI, Bard e simili che si nutrono delle in-formazioni che trovano in rete.

Uno studio mette in guardia proprio su questo particolare aspetto dell’utilizzo di intelligenze artificiali generative e su come possano causare false credenze in soggetti che indirizzano le proprie ricerche partendo da presupposti sbagliati.

Non stiamo dicendo di non fidarsi di nessuno ma semplicemente di prestare più attenzione alle notizie che provengono dall’esterno che a volte possono ingannare anche se sembrano apparentemente vere.

Sebastiano Bonazzi e Alessandro Bulgarelli, ’G. Fassi’ (2^B) 

 

La nostra opinione quindi è che bisognerebbe prestare maggiore attenzione a quello che circola su internet e cercare un modo per distinguere la verità dal falso, per non diffondere informazioni false e creare confusione nella vita di tutti i giorni. Quindi dobbiamo bloccare e segnalare le fake news in circolazione, e non sostenerle, soprattutto su internet, che probabilmente un giorno sarà il centro della nostra vita quotidiana, ancora di più di quanto sia ora.

Cosa intendiamo per ’sostenerle’? Quando una persona crea una fake news sui social, in molti dei casi è per attirare l’attenzione, infatti tutte le persone che mettono ’mi piace’, condividono o commentano il video in questione, fanno guadagnare soldi alla persona che ha diffuso la fake news, incitandolo a pensare che creando notizie false, sarà famoso, guadagnerà soldi, aumentando così la probabilità che in un futuro crei altre fake news.

Non stiamo dicendo di non fidarsi di nessuno, ma semplicemente di prestare più attenzione alle notizie che provengono dall’esterno che, a volte, possono ingannare anche se sembrano apparentemente vere.

Ecco un esempio di fake news che sta circolando sul web in Italia.

Sta facendo il giro del mondo un video catturato a Miami, in Florida, durante la notte di Capodanno, in cui si vede quella che a molti è sembrata una ’figura aliena’ alta circa 3 metri in un centro commerciale in centro città. In breve tempo, sui social, la fake news del presunto ’alieno a Miami’ diventa virale accendendo l’immaginazione di molti. La fake news è stata poi smentita dalla polizia di Miami: non c’era nessun alieno nella città della Florida.

Quindi, è essenziale verificare l’attendibilità delle informazioni e affidarsi a fonti credibili per evitare di cadere nella trappola delle fake news e proteggere la nostra società da disinformazione e manipolazione.

Articoli scritti da Sebastiano Bonazzi e Alessandro Bulgarelli, classe 2B, scuola ’Fassi’ di Carpi

Classe 2B della scuola ’G. Fassi’ di Carpi: Agostelli Mattia, Ambrosino Thiago, Barletta Riccardo, Bennani Bahia, Bernardeschi Manuel, Bilal Marush, Bonazzi Sebastiano, Boua Lina, Bulgarelli Alessandro, Cavalieri Alessandro, Echefu Victor, Fatima Hareem, Fatima Hunana, Fatima Meerab, Ishtiaq Hasib, Mbirikat Malak, Noviello Matteo, Pervaz Benen, Ponticelli Daniela, Rollo Giulia, Roncatti Giulia, Shahbaz Aziz, Teixeira B. Victoria. Docente: prof.ssa F. Manfredini.

Votazioni CHIUSE
Voti: 0

Pagina in concorso