ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di Primo Grado Reda di Reda (RA) - 2AR

La campionessa di tennis tavolo Carlotta Ragazzini torna a scuola

L’atleta, bronzo alle paralimpiadi di Parigi, è stata intervistata dai ragazzi della media di Reda Per l’occasione ha visitato i locali della scuola e le sono state spiegate le novità nella didattica

L’11 dicembre scorso è venuta nella nostra scuola Carlotta Ragazzini, la vincitrice della medaglia di bronzo alle paralimpiadi di Parigi nella specialità tennistavolo. Dopo la sua visita abbiamo deciso di trasmettere a tutti le preziose parole che ci ha detto. In realtà Carlotta non è venuta a scuola per la prima volta, perché ha fatto le medie qui; a intervistarla è stato infatti il suo professore preferito, Benito Catani, che insegna tuttora lettere qui a Reda.

Carlotta ci ha raccontato di aver scoperto il tennistavolo a 15 anni, mentre era in una clinica. Dice di aver sentito una pallina rimbalzare sul tavolo e di essersi avvicinata; i ragazzi che giocavano le hanno chiesto se volesse provare, ed è nata così la sua passione.

Abbiamo chiesto a Carlotta anche come sia vivere in sedia a rotelle, e lei ci ha detto delle parole veramente toccanti. Ci ha spiegato che, a un certo punto, bisogna smettere di piangersi addosso e vivere la vita con quello che si ha.

Al termine dell’intervista, alcuni ragazzi l’hanno accompagnata in un tour della scuola per mostrarle le novità di quest’anno: il plesso di Reda infatti ha adottato una didattica per ambienti di apprendimento che oltre a permettere agli studenti di cambiare aula ogni ora, si basa su valori improntati al rispetto, e alla responsabilizzazione di noi alunni.

A Carlotta sono piaciute le innovazioni, per esempio la nuova aula di arte e gli armadietti, ma ha notato con piacere che i suoi posti preferiti, la biblioteca e i termosifoni al piano terra presso cui leggeva e studiava, ci sono ancora. Visto che ha apprezzato così tanto la “nuova” scuola, abbiamo deciso di sottoporla al “test delle Casate” che abbiamo fatto anche noi alunni all’inizio dell’anno.

Le Casate sono quattro e sono trasversali alle classi: Gufo argento, Aquila blu, Lince rossa e Lupo bianco; ognuna impersona alcuni dei valori fondanti della scuola, fra i quali responsabilità, curiosità, collaborazione e rispetto.

Carlotta è risultata appartenere a Lince rossa e per lei è stata una piacevole scoperta, infatti i valori della sua casata sono impegno e autonomia, caratteristiche che si rispecchiano bene nel suo carattere e nei racconti che ha condiviso con noi.

Per concludere, per Carlotta non è stata una semplice visita: per lei è stato un ritorno a scuola, dove ha rincontrato alcuni dei suoi prof, mentre per noi è stato un prezioso insegnamento: se il concetto di disabilità è associato al concetto del limite, tutti noi abbiamo caratteristiche diverse e siamo unici, così come tutti noi possiamo sperimentare dei limiti. Scrivendo queste considerazioni, ci è sorta una domanda: da dove nascono questi limiti? Ambiente, collaborazione e inclusione sono la chiave per ridurli per tutti.

Siamo molto grati a Carlotta e le auguriamo tante altre vittorie.

 

A Reda non ci sono molte occasioni di praticare sport, perché esistono solamente quattro possibili opzioni.

Troviamo una associazione di sport cinofilo: la Wild Dog Training, molto conosciuta anche nei dintorni; infatti, segue circa una cinquantina di cani a settimana.

Abbiamo poi la squadra di calcio della pro loco. Sfortunatamente da qualche anno esiste solo la prima squadra che ora si trova in seconda categoria, mentre quella giovanile è fallita.

La pallavolo invece è praticabile dai 6 anni in su. La squadra femminile esiste per tutte l’età, mentre purtroppo per ora il misto è fino agli 11 anni. Da poco esiste la squadra dei seniores, a cui però si accede dai 18 anni in poi.

Infine troviamo la squadra di ciclismo dell’S.C. Reda, ultimamente frequentata da pochi ragazzi, non riuscendo quindi a sviluppare molte opportunità.

Nonostante questo, il Reda solitamente organizza due gare all’anno, alle quali partecipano in molti anche dall’estero.

Per concludere, le possibilità esistono, ma hanno limiti di età, costringendo i ragazzi a cambiare attività nel tempo e a non potersi creare un percorso in un unico sport. Da questo consegue anche il non riuscire a vedersi molto fra coetanei, trascorrendo più tempo in casa.

Nella vicina Faenza ci sono molte più possibilità, ma purtroppo non tutti hanno a disposizione mezzi per poterle raggiungere.

 

L’articolo intitolato ‘La campionessa di tennistavolo Carlotta Ragazzini torna a scuola’, sulla visita dell’atleta bronzo alle paralimpiadi di Parigi che ha visitato la sua ex scuola media di Reda, è stato scritto dagli studenti della classe 2^ AR del plesso di Reda della scuola media ‘Carchidio Strocchi’ (dirigente Maria Saragoni), con la responsabile Nina Tampieri e la prof Laura Buti.

L’articolo dal titolo ‘Quali sport è possibile praticare a Reda?’ sulle opportunità per i ragazzi di Reda per quanto riguarda gli sport da praticare, è stato scritto dagli studenti della classe 2^ AR del presso di Reda della scuola media ‘Carchidio Strocchi’ (dirigente Maria Saragoni), con il responsabile Diego Strada e la prof Laura Buti.  

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