ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Cervia 3 di Cervia (RA) - 3A, 3B

Si consuma sempre più droga Fumo e alcol diffusi e pericolosi

I ragazzi della scuola media ‘Cervia 3’ riflettono sugli abusi più comuni tra le persone Non vanno sottovalutati quelli che non riguardano le sostanze vietate dalla legge

Ogni anno si tiene a giugno in Parlamento una conferenza stampa che presenta i dati sulle tossicodipendenze in Italia.

I dati si riferiscono al 2023 e sono negativi, infatti sono in aumento sia i consumi che i reati penali legati alle droghe.

In particolare, la crescita si riferisce al consumo di sostanze nei giovani tra i 15 e i 19 anni rispetto all’anno precedente.

Il 39% degli studenti riferisce di aver provato almeno una volta una sostanza illecita e, tra questi, il 28% nell’ultimo anno.

Oggi ci sono meno morti rispetto agli anni ‘80 e ‘90, ma il consumo di droga è in aumento.

Una droga è una sostanza naturale o sintetica che altera la coscienza o l’umore, il cui consumo può portare a una dipendenza o a danni alla salute e la cui fabbricazione, distribuzione e uso è nella maggioranza dei casi vietato o regolato dalla legge. Spesso si associa il termine “droga” all’ambito delle sostanze illegali ma, in realtà, sono considerate droghe anche molte sostanze usate nelle terapie mediche. In generale le droghe possono essere oggetto di abuso e generare una forte dipendenza, sia fisica che psichica: la prima é legata al pensiero di non poter più vivere senza la droga, generando sintomi di astinenza come disagio o insoddisfazione, la seconda é causata dalla capacità delle droghe di alterare alcuni processi che hanno luogo nel cervello. Il corpo si adatta alla presenza delle droghe e non riesce a farne a meno, causando danni, come dipendenza da psicofarmaci, convulsioni e, talvolta, anche la morte.

Alcune dipendenze comuni, come fumo e tabacco, possono portare a esiti gravi. Il fumo di sigaretta è responsabile di 8-9 tumori del polmone su 10, oltre a questo danneggia le arterie, favorendo lo sviluppo di malattie cardiovascolari come infarto e ictus, favorisce il cancro alla laringe, alla bocca, al pancreas, alla vescica, ai reni, all’esofago, allo stomaco e all’intestino.

L’alcol può danneggiare le mucose, il fegato, il colon-retto e favorire l’obesità. Tutti gli alcolici comportano pericoli per la salute, e non dipende dalla bevanda, ma dalla quantità consumata: i tumori legati all’alcol colpiscono principalmente chi lo consuma oltre le quantità raccomandate.

Senza contare i rischi legati all’abuso di alcol e droghe per chi si mette alla guida in modo irresponsabile.

Sert e centri come San Patrignano rappresentano un punto di riferimento fondamentale per chi combatte contro le dipendenze, offrendo un percorso di recupero che combina supporto psicologico, educazione, formazione professionale e responsabilizzazione. Il loro impatto positivo non si limita al singolo individuo, ma si riflette anche sull’intera comunità, contribuendo a ridurre l’emarginazione sociale e la criminalità.

È essenziale che le istituzioni e la società civile continuino a sostenere queste realtà, garantendo risorse e visibilità, affinché sempre più persone possano trovare un nuovo inizio e costruire una vita lontana dalle dipendenze.

Greta Barbato, Federica Rizzo, Lavinia Merola, Angelica Battistini, Simone Russo Classe 3^ A Scuola media ‘Cervia 3’ Prof.ssa Loredana Savoia 

 

Il bullismo si può definire come una forma di violenza verbale, fisica o psicologica praticata da una persona (bullo) o da un gruppo nei confronti di un’altra persona (vittima) in modo intenzionale e prolungato nel tempo, al fine di prevaricare e arrecare danno.

Il bullismo genera nella vittima diversi sentimenti negativi.

Quello che inizialmente sembra semplice imbarazzo, può nel tempo evolvere in un disagio costante nel vivere la propria vita, arrecando danni psicologici.

Il cyberbullismo è una forma di bullismo praticata sui social media, che si serve di post, commenti, foto e video per ridicolizzare la vittima.

Mentre il bullismo rimane un fenomeno circoscritto ad ambienti ristretti e ad un circolo di persone conosciute, i contenuti digitali possono essere condivisi in tutto il mondo e con persone sconosciute, rendendo duratura la diffusione dei contenuti e difficile la rimozione.

Il cyberbullismo, a differenza del bullismo, attacca la vittima in qualsiasi momento, 24h al giorno; in qualsiasi luogo: persino la propria casa diventa “piena” di cyberbulli che possono ferire e criticare.

Proprio per questo motivo i danni psicologici sono ben più gravi e la martellante sensazione di soggezione può portare le vittime a isolarsi, deprimersi e, nei casi peggiori, al suicidio.

Quello che accomuna bullismo e cyberbullismo è che i bulli sono sempre pronti a difendersi banalizzando le loro azioni come semplici e inoffensivi scherzi.

La verità è che molte persone purtroppo non sanno o fingono di non sapere che il bullismo è un reato punibile dai 14 anni con sanzioni o reclusione a seconda della gravità e anche gli omertosi che assistono ad episodi di violenza senza intervenire possono essere puniti.

Quello di cui le persone non si preoccupano sono le conseguenze che questo comportamento può causare. In Italia purtroppo sono numerosi i casi di bullismo culminati con il suicidio delle vittime.

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