ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Testoni Fioravanti di Bologna (BO) - 1C

Superare i limiti con Scinthilla Il potere della collaborazione

La 1C della scuola media Testoni Fioravanti ha vissuto una giornata all’insegna del divertimento Grazie a Giulia e Massimo, gli studenti hanno imparato a lavorare in gruppo e a fidarsi degli altri

La nostra esperienza è iniziata prendendo un pullman (gentilmente offerto dall’organizzazione) da piazza Lucio Dalla, dove abbiamo incontrato Giulia, una ragazza che ci ha spiegato come funziona il lavoro dell’associazione ’Scinthilla’ e della sua ’Bussole: azioni trasversali di capacitazione educativa tra scuola, territorio e comunità’, arrivando sulle colline di Casalecchio.

Ci siamo presentati tramite delle ’action figure’. Dopo questo gioco ci siamo divisi in gruppi e abbiamo cercato di abbassare un cerchio usando solo le dita: facendolo individualmente abbiamo notato che il cerchio si alzava, unendoci in coppie siamo invece riusciti a centrare il bersaglio, importante perché ci ha insegnato a collaborare per raggiungere i risultati desiderati. Abbiamo poi fatto il gioco degli specchi, che consisteva nell’appoggiare lo specchio sotto il naso e farci guidare con fiducia dal nostro compagno di classe. Un gioco con cui abbiamo capito che è importante avere fiducia negli altri. Il gioco successivo è stato come ’the floor is lava’ in cui, per attraversare la lava, si doveva creare un percorso con dei mattoni, tenendosi per mano senza mai staccare le mani dal compagno e senza mai cadere. È stato molto complicato perché all’inizio non riuscivamo a collaborare, ma poi, con l’aiuto della guida, abbiamo capito dove stavamo sbagliando e ci siamo aiutati a superare gli ostacoli. L’ultima attività è stato il salto nel vuoto: fidandoci solo dei nostri amici ci siamo lasciati cadere all’indietro da una scala e i nostri compagni ci hanno dovuto prendere al volo con una rete tesa. Questa giornata è stata molto importante e divertente perché ci ha insegnato a fidarci e a collaborare per vincere e raggiungere i nostri obiettivi. Grazie a Giulia e a Massimo per averci insegnato tanto in poco tempo e per averci fatto divertire.

Ringraziamo anche i prof Rosa Sardo e Michele Ruggeri che hanno voluto fortemente farci vivere questa esperienza. Quando abbiamo iniziato la giornata eravamo incerti, ma alla fine abbiamo capito come collaborare e relazionarci con gli altri al meglio. Consigliamo questa esperienza a tutti e anche agli adulti che lavorano in gruppo.

Non a caso, il titolo della iniziativa era ‘team building’.

 

Durante questa esperienza, abbiamo usato il Cooperative Learning, che significa ’lavoro di squadra’ e ’imparare cooperando’: i ragazzi collaborano unendo le idee per trovare una soluzione unica e condivisa. In ambito scolastico gli studenti si aiutano tra loro. Nella nostra classe, quando abbiamo iniziato disegno tecnico per svolgere le tavole, ci siamo dati una mano perché non riuscivamo a disegnare correttamente e in autonomia. Questo è anche successo in altre materie, come quando abbiamo fatto le presentazioni e abbiamo collaborato unendo le ricerche per creare delle slides con il contributo di tutti. Il ’cooperative learning’ è un tecnica praticata anche dagli adulti, i quali spesso pensano di poter lavorare da soli e faticano a chiedere aiuto e collaborazione. ’Scinthilla’, attraverso vari giochi, mira a far capire che la collaborazione è fondamentale per il raggiungimento dei risultati e che nella vita bisogna cooperare e aiutarsi per raggiungere gli obiettivi.

 

Giulia Zanetti, presidente di Totem Lab APS, esperta in Human Security e Trasformazione del Conflitto, come nasce Bussole? «Ascoltando i bisogni reali dei ragazzi: sentirsi accolti, esprimersi, capire come stare meglio con sé e gli altri. Bussole unisce arte, parola, cammino e gioco per esplorare emozioni e legami».

Com’è formare dei gruppi? «Lavorare per educare è il nostro motto. I gruppi si formano con cura, lasciando spazio a ogni voce: si cresce insieme solo se ci si sente al sicuro. A noi di Totem LabAPS interessa aiutare gli studenti a ritrovare voce e direzioni interiori. Lo facciamo credendo nel potere della creatività e delle relazioni. Lavoro da anni con bambini, adolescenti, famiglie e insegnanti, e credo che educare significhi anche ascoltare. Formare i gruppi è un passaggio importante: cerchiamo di farlo rispettando le unicità, accogliendo ogni emozione, lasciando spazio a chi è più timido e valorizzando chi ha voglia di condividere».

Perché avete scelto le Testoni? «Abbiamo scelto l’IC5 e le Testoni perché il quartiere Navile è ricco di cultura, ma anche di sfide sociali, e sentivamo che qui il progetto poteva essere utile».

Il progetto sta funzionando? «Certamente, perché ci sono sorrisi nuovi, parole condivise, sguardi e gesti più attenti. Fidarsi richiede tempo, ma qualcosa si muove».

Le piace questo lavoro? «Molto: ogni incontro è un viaggio. Ogni attività è un’occasione per costruire ponti tra persone.

Ho studiato cooperazione internazionale e diritti umani, poi ho approfondito mediazione dei conflitti, pedagogia della nonviolenza e yoga educativo. Ho lavorato tanto all’estero, in Giordania, Palestina, Siria e Algeria, anche in campi profughi. Tornata in Italia, mi sono dedicata al sociale».

Ha mai aiutato persone in crisi? «Sì, ne ho incontrato tante, e se le aiuti a ritrovare la propria bussola, spesso scoprono forze che non pensavano di avere. Accompagnare le persone in difficoltà a ritrovare fiducia, a sentire che valgono, è il senso più profondo del mio impegno educativo».

 

Scuola media Testoni Fioravanti 1C: Alfieri Agata, Alyassin Yazan, Arisa Fatema, Bapari Shad, Benelli Filippo, Braga Olivia, Craciun Alberto, Del Prete Damian, Dar Muhammad Moosa, Ekhator Precious, Hossain Anhaa, Labate Elisa, Li Yu Xin, Naamatallah Malak, Niazai Mariam, Pablo Veronica, Parazza Alessandro, Pecora Ariel, Porpiglia Alessio, Siriwardena Thinuka, Valente Alan, Zehra Hoorain. 

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