ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

«Quel luogo incantato dove il tempo si ferma»

Scuola media di Sogliano, le riflessioni suscitate dal panorama: «Mi fa sentire me stessa, il mio spirito è libero»

Vado spesso in quel luogo incantato, dove sembra che il tempo si fermi. Vado là, nel punto più alto della mia collina; mi siedo su una panca sotto a un ciliegio, cui, ormai, sono rimaste poche foglie. Guardo in basso e vedo … le montagne, le città, i campi -in estate coltivati-, gli alberi sempreverdi, che circondano tutto.

C’è silenzio totale. Si sente soltanto il cinguettio degli uccelli e il fruscio delle fronde, ormai leggere, degli alberi. Sono avvolta da una folata di brezza lieve ma frizzante.

Sono, delicatamente, illuminata dal tramonto all’orizzonte, dal sole, che sparisce dietro alle più lontane montagne, mentre le nuvole si colorano di rosa e di azzurro chiaro.

Questo punto panoramico è incantevole soprattutto quando, d’inverno, in particolare, c’è la nebbia. Quando la nebbia è molto densa, si riescono a vedere soltanto le cime nere delle montagne. È un lago di nebbia, bianco, dove affiorano in superficie, da sotto, le poche punte dei monti, ben definite, all’orizzonte. Quel luogo stupendo mi piace, perché mi fa sentire libera, mi fa sentire me stessa, solleva lo spirito libero, che c’è in me, come un cavallo selvaggio galoppante. I miei occhi non possono non apprezzare la punta del mio campo (o, meglio, di proprietà della mia famiglia), che è in di-scesa: è bello, anche quando c’è la neve … E si possono fare le scivolate con lo slittino e se, talvolta, non funzionano i freni, finisci giù nel bosco, che è tutto ricoperto da una soffice coltre bianca e innevata. Quando, invece, non c’è la neve, appostati dietro o sugli alberi oppure nel mezzo del campo, si possono osservare bene tutti gli animali selvatici, che cercano qualcosa da mangiare, prima di andare in letargo.

Ci sono scoiattoli, ricci, istrici, cinghiali, cervi, daini, alci, caprioli, volpi, lepri, tassi, topi e, talvolta, qualche piccolo ghiro. Amo la natura in qualsiasi periodo, perché ogni stagione mi dà qualcosa, ognuna al momento opportuno.

Mariaviola Santucci, classe II A della Piero Calamandrei di Sogliano al Rubicone

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