ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

La guerra di Putin, alle origini del conflitto

Cosa sta succedendo in Ucraina? Rispondono i nostri reporter. Al loro fianco la prof Zennaro, responsabile del progetto Giornalino on-line

«Non c’era ancora la guerra e già non c’era più la pace». I ragazzi della redazione di Rosolina, insieme alla prof Antonella Zennaro responsabile del progetto Giornalino on-line, sono partiti da queste parole dello scrittore ungherese Sandor Marai, pronunciate nel 1938, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, per informarsi e discutere su ciò che sta accadendo tra Russia, Ucraina e il resto del mondo occidentale.

CRISI IN UCRAINA L’ATTACCO RUSSO Il 24 febbraio il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato l’invasione dell’Ucraina. Ma quali sono le cause del conflitto? Eccole. La Crimea. La Crimea è una penisola affacciata sul Mar Nero, che apparteneva all’Ucraina fino al 2014, quando la invasero le truppe russe. Da allora fa parte della Russia, ma ancora adesso è contesa, tanto da esse-re una delle cause del conflitto.

LA NATO La Nato (Patto Atlantico) è un’associazione la quale dichiara che gli Stati Uniti, in caso di guerra, saranno sempre alleati dell’Europa. Anche l’Italia ne fa parte.

Qualche mese fa, gli Stati Uniti hanno provato a espandere laNato anche all’Ucraina, e se ciò accadesse la Russia sarebbe “accerchiata dalle armi”. E questo Putin non lo desidera.

IL DONBASS IlDonbassèunaregionedell’Ucraina al confine con la Russia. Nel 2014 venne avviato un referendum per il distaccodel Donbass dall’Ucraina. Vinsero i “sì”, e quindi il Donbass divenne uno stato indipendente.

Ma l’Ucraina non le ha mai ritenute uno stato indipendente, identificandoli anzi come terroristi. Il 21 febbraio Putin firma in diretta TV un documento in cui ne riconosce l’indipendenza eci manda truppe con una presunta funzione di pace. La guerra in Ucraina è un insieme di cause che potrebbe danneggiare seriamente l’Europa. L’Europa pensa a una mossa diplomatica, che possa porre fine al conflitto. Putin accetta di cessare il fuoco ma con due accordi: 1Che la Crimea faccia parte della Russia; 2- Che Kiev sia fuori dalla Nato. Il problema è che l’Ucraina non desidera accettare nemmeno una delle due condizioni. E quindi Putin ordina di attaccarel’Ucraina.Arrivanotruppe anche dalla Bielorussia, grazie al fedele alleato di Putin, il Presidente bielorusso Lukashenko, e nel corso della giornata bombardano Kiev e molte altre città dell’Ucraina, sono ancora in corso raid e battaglie aeree. Poco prima delle 14, parla il presidente del consiglio Draghi.

Dice che l’Italia e l’Europa hanno sempre cercato una strada diplomatica, che bisogna terminare lo spargimento di sangue.

L’Italia, continua, ha preparato una serie di punizioni molto severe nel caso la Russia non rispettasse il cessate il fuoco. E’ il momento di metterle in pratica.

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