Telefonini e immagini. La nostra generazione

Tornano i reporter della 1ª B della ‘Dante Alighieri’ di Santa Maria Maddalena, con un’inchiesta su mode e cambiamenti tra i giovani

Tornano su queste pagine i ragazzi della classe 1ª B della scuola media ‘Dante Alighieri’ di Santa Maria Maddalena, comprensivo di Occhiobello. I giovani cronisti sono stati seguiti nelle loro riflessioni e nella stesura dalla professoressa Maura Bellinazzi.

Andiamo a leggera.

COME SI DIVIDONO LE GENERAZIONI? Per orientarci tra le generazioni dobbiamo conoscere quali sono le loro tendenze di moda, i loro comportamenti, le loro paure. Sì, perché ogni generazione ha avuto le sue paure LA GENERAZIONE Z Noi siamo la generazione X. La generazione Z è diversa dalle altre. Siamo cresciuti con i telefoni e spesso comunichiamo con immagini (emoji). Non fumiamo, non beviamo e uno su due andrà all’università. Ma chi siamo davvero? La generazione Zva dal 1996 al 2010, per questo (visto che molti sono adolescenti) utilizziamo molto i telefoni e i social: – Facebook: è da noi ritenuto da vecchi, infatti dal 2014 molti lo hanno lasciato.

– Instagram: è seguito, ma è rischioso– Ci appoggiamo a Tik Tok – Utilizziamo un linguaggio nostro: molte parole inglesi che abbiamo“italianizzato”:cringe(una cosa stupida, strana), flexare (vantarsi di qualcosa), ghostare (“sparire”).

Abbiamo paura che la guerra tra Russia e Ucraina si espanda, arrivando anche in più Paesi, Italia compresa, ma siamo anche molto preoccupati per il Covid-19, che dal 2020 è purtroppo arrivato in tutto il mondo, sotto forma di pandemia.

BABY BOOMERS Dal 1945 al 1964, con questa generazione individuiamo i nati dal Dopoguerra alla metà degli anni ’60. Sono i nostri nonni, che svilupparono a suo tempo nuovi comportamenti nella musica, nel cinema, nella lettura di libri, nell’abbigliamento. Possono essere interessati alla tecnologia, ma sono simpaticamente maldestri. Alcuni miti da loro seguiti: i Beatles, Mary Quant, per la musica e l’introduzione di un nuovo capo rivoluzionario: la minigonna. Loro avevano paura della Guerra fredda.

GENERAZIONE X Dal 1965 al 1980: questa generazione segna il crollo demografico. Non si sposano più entro i trent’ anni. Sono contemporanei alla generazione X , perché sono i genitori. Amano il denaro, ma non tutti il sacrificio, hanno molta immaginazione e alcuni sono tendenzialmente depressi . I loro miti musicali: I Nirvana. Dunque ogni generazione ha la sua standardizzazione.

Avevano paura del terrorismo politico e, come noi, condividono le paure del presente.