ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

La mostra di Marcenaro li aspettava a scuola

Al rientro dalle vacanze gli alunni dell’istituto Allegri ammirano i disegni dell’illustre fumettista Rodolfo Marcenaro sulla Costituzione

Il primo giorno di scuola siamo stati accolti dalla dirigente del nostro Istituto e dal sindaco Paolo Fuccio: a cui dobbiamo molto perché, oltre ad inaugurare un anno scolastico dopo un periodo molto buio per il mondo della scuola, ha regalato a tutti noi una mostra permanente sulla Costituzione disegnata dall’illustre fumettista Rodolfo Marcenaro. La Costituzione rappresenta un programma, una speranza, un ideale, un impegno, un lavoro da compiere, diceva Calamandrei, uno dei nostri padri fondatori. La mostra accoglie tutte le persone che entrano nella nostra scuola. Rappresenta i primi 54 articoli della Costituzione illustrati da Rodolfo Marcenaro nel 2014. E’ stato un pioniere dell’animazione italiana, ha lavorato come disegnatore satirico per riviste, quotidiani e trasmissioni televisive. Ha vinto tanti premi nel corso della sua carriera. Nato a Genova nel 1937, ha sempre vissuto nel nostro paese: San Martino in Rio. Purtroppo è mancato il 9 novembre del 2020. I disegni sono bellissimi ed alcuni di questi divertenti, come quello che raffigura una chioccia che cova tanti pulcini e rappresenta l’articolo 5: l’Italia è una e indivisibile e riconosce le autonomie locali. Tutti i disegni vedono protagonista una donna vestita di bianco con una fascia tricolore. Nell’articolo 37 tiene in mano una grande bilancia e sopra i rispettivi piatti ci sono una figura femminile e una maschile al lavoro. Questo fumetto evidenzia quanto una donna abbia gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni. Irriverente il disegno dell’articolo 7: una ragazza che bacia la mano di un prelato ed a sua volta questo contraccambia. Lo Stato e la Chiesa Cattolica infatti sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. Oppure l’articolo 8 che vede di spalle tre uomini che rappresentano le tre religioni monoteiste, libere davanti alla legge.

Nell’articolo 9 una fanciulla osserva con un grande microscopio un insieme di monumenti, opere d’arte, luoghi caratteristici del nostro paese e promuove lo sviluppo della cultura, della ricerca scientifica e della tecnica. Nell’illustrazione dell’articolo 33 vi sono donne che dipingono, fanno ricerca ed evidenziano come l’arte e la scienza siano libere e libero è il loro insegnamento. Sarebbe interessante poter dedicare ad ognuno di questi disegni un racconto dettagliato. Ne abbiamo scelti solo alcuni. Certamente quello che balza agli occhi ultimamente è l’articolo 11, che sottolinea quanto l’Italia ripudi la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli. Ro Marcenaro illustra questo articolo con un cannone che spara fiori, cuori e note musicali. Come non concludere con l’orgoglio per il nostro Tricolore, citato nell’articolo 12: una ragazza di spalle dipinge la bandiera della Repubblica Italiana, della quale noi tutti dovremmo andare fieri.

Mattia Bocedi, Matilde Caselli, Anna Casoni, Francesco Di Fraia, Fabio Fantuzzi, Nicolò Santini IIA

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