ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Guida ai social network tra pregi e difetti

L’avvocato Gabriele Ientile si occupa della protezione dei dati personali: «Aiuto aziende e privati. Il rischio maggiore sono le fake news»

«I social network hanno tanti pregi, ma anche molti difetti e diversi rischi». L’avvocato Gabriele Ientile ci ha spiegato come funzionano.

Abbiamo intervistato Gabriele Ientile, avvocato in uno studio di Milano e attivista, che ha risposto a delle nostre domande sul suo lavoro e a qualche nostra curiosità.

In cosa consiste il suo lavoro? «Io sono un avvocato e attivista che si occupa della protezione dei dati personali; il mio lavoro consiste nell’indicare a dei soggetti oppure a delle aziende che gestiscono dati personali come processarli e far sì che chi usa i social abbia i propri diritti.

Tutto ciò che riguarda i social network è basato sui dati personali, quindi dove si utilizzano i dati personali genera una maggiore quantità di rischi».

Quali sono i rischi dei social? «Ci sono molti rischi, ma quello principale in questo periodo è quello delle fake news; il problema è che il modo in cui i social fanno soldi è legato alla visione di tante notizie e pubblicità. Infatti, l’algoritmo fa girare sempre più fake news che, in qualche modo, interessano al lettore; per fare in modo che questo non avvenga più, si dovrebbe cambiare l’algoritmo e ciò che esso fa leggere alle persone». Perché i giovani usano tanto i social ed è così difficile disconnettersi? «I social vivono della nostra attenzione e più tempo si usano più guadagnano, perciò tutto è studiato nei minimi dettagli per poterci tenere incollati e questo comprende la grafica e gli algoritmi che mettono in atto cose che attirano la nostra attenzione. Internet è i social ed è ovunque, quindi quando lo usiamo stiamo prevalentemente sui social».

A che età si possono scaricare i social? «Per legge l’Europa ha scelto che l’età per scaricare i social non dovesse essere inferiore ai 13 anni e superiore ai 16, lasciando la possibilità di scegliere tra queste opzioni a tutti gli stati europei. L’Italia ha deciso i 14 anni perché è l’età in cui tu puoi dare il consenso al trattamento dei tuoi dati personali. Se si ha meno di 14 anni per scaricare i social o per pubblicare contenuti bisogna avere necessariamente il consenso di un genitore».

Quali sono gli aspetti positivi dei social? «Una delle cose positive dei social è connettersi con le persone più facilmente, di avere informazioni e condividerle. Però ci sono degli aspetti positivi anche nella vita privata perché è possibile contattare persone di cui si ha bisogno, per esempio per trovare lavoro o per lo studio così si può parlare facilmente anche con altri studenti e si possono imparare più lingue.

Poi è utile anche per rimanere aggiornati su guerre, come quella che c’è in questo momento, paesi in povertà, per donare ai bimbi».

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