ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Guerra in Ucraina, la storia si ripete

Dopo due anni di pandemia una nuova tragedia coinvolge il mondo intero, futuro incerto per tutti

Tutto il mondo è sconvolto dal conflitto tra l’Ucraina e la Russia. Prima nelle città più grandi d’Italia e poi nei piccoli centri, vengono fatte marce per la Pace in tutto il mondo. I manifestanti lottano contro l’invasione dell’armata russa in Ucraina, chiedendo la fine dei combattimenti. David e Sofia (7 anni), Matvey (9), Gosha e Liza (11) pur essendo russi hanno passato la notte a Mosca dietro le sbarre a causa delle loro proteste contro la guerra e degli slogan ‘No alla guerra’. Prima di ogni partita anche le squadre di serie A di pallavolo si scrivono ’Peace’ sul braccio per dimostrare la loro solidarietà verso l’Ucraina.

Dopo migliaia e migliaia di morti durante le due Guerre Mondiali, alcuni non hanno ancora capito la gravità di questi eventi e la loro capacità distruttiva. Alla fine di ogni guerra a rimetterci sono sempre i civili, che non han-no alcuna colpa. E se pensiamo che questa guerra potrebbe far scattare un’altra pandemia, come già accaduto con la prima Guerra Mondiale, allora diventa tutto ancora più assurdo. Le nostre paure più grandi sono rappresentate dalle intenzioni di Putin: chissà se pensa di attaccare anche gli altri vecchi stati dell’URSS per poterla ricreare. Putin aveva affermato di voler «solo aiutare» l’Ucraina, difendendola dall’Occidente, ma poco dopo l’ha bombardata. L’Ucraina già colpita dalla catastrofe nucleare di Chernobyl nel 1986, vive nel timore che Putin decida di bombardare il reattore 4 che sprigionerebbe tutti gli elementi radioattivi, molto pericolosi per la salute e che provocherebbero molte altre morti. Questi ultimi tempi non sono stati facili per nessuno e la guerra sarebbe l’ultimo tassello per far crollare la speranza delle persone di riuscire a riprendere una vita normale. Il Covid ci ha tenuto in casa per mesi, modificando drasticamente il nostro modo di relazionarci agli altri.

Forse ci ha fatto capire quanto conta anche il poter semplicemente uscire a incontrare una persona a noi cara, cosa che prima davamo per scontato. Dopo mesi, anni, passati con questa terribile pandemia, quando si arrivava a vedere una luce alla fine del tunnel, è arrivata la guerra a calare il buio nelle nostre vite e soprattutto in quelle ucraine. La stessa sensazione di smarrimento che provavamo all’inizio della prima quarantena la riproviamo ora. Non si sa ancora cosa succederà, se si arriverà a un conflitto mondiale, se si riuscirà a trovare una soluzione o se la guerra rimarrà confinata tra quei due paesi, di sicuro c’è che l’uomo non ha imparato nulla dalla storia.

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