Cinque giorni insieme a nuovi amici francesi

L’esperienza di gemellaggio con una scuola di Aix-les-Bains ci ha regalato ricordi che porteremo sempre con noi

«Sento che questo gemellaggio sarà un ricordo delle scuole medie che porterò sempre con me» scrive una di noi a quattro giorni dalla partenza della scolaresca francese proveniente da Aix-les-Bains, cittadina termale nella Savoia francese.

«Non credevo di diventare così tanto amico con il mio corrispondente» aggiunge un altro di noi, commentando l’ esperienza che ha coinvolto le tre classi terze della scuola secondaria di Castrocaro nelle giornate tra il 14 e il 18 marzo.

La scuola Dante Alighieri, facente parte dell’Istituto comprensivo Valle del Montone, ha infatti ospitato per cinque giorni trenta ragazzi francesi e tre loro docenti. Il progetto del gemellaggio, nato due anni fa, sembrava dovesse essere stroncato dalla pandemia che si è abbattuta sull’Europa e sul mondo all’inizio del 2020.

Invece, grazie alla tenacia di alcuni docenti, al supporto dei dirigenti che si sono succeduti in questi anni e dell’Amministrazione comunale di Castrocaro Terme e Terra del Sole che ha sostenuto questa entusiasmante iniziativa, quello che inizialmente era solo un sogno è diventato realtà. Lo scorso lunedì 14 marzo, precisamente alle 18, un pullman arancione è entrato nel cortile della nostra scuola. Ad attenderlo c’erano la dirigente, la sindaca, altre autorità, dei docenti e noi… un po’ intirizziti fino a quel momento, ma poi «il freddo non l’abbiamo sentito più!».

Sulle note della Marsigliese e dell’Inno di Mameli, che sia noi sia loro avevamo studiato nei mesi precedenti, davanti alle bandiere di colore bianco, verde, rosso e blu che si sono innalzate, è partita un’entusiasmante avventura. Sono seguiti giorni molto intensi, tra visite guidate a Terra del Sole, dove i bambini della scuola primaria si sono trasformati in ciceroni e figuranti, poi al castello di Castrocaro, alle Terme, a Ravenna ed altri eventi organizzati per l’occasione.

Forte è stata l’emozione per la nostra esibizione in un concerto che avevamo preparato da mesi con il prof. di musica. Veramente un pomeriggio liberatorio, carico di adrenalina. Che soddisfazione vedere i nostri nuovi amici francesi che ci applaudivano e ci riprendevano con entusiasmo.

Durante le giornate insieme abbiamo comunicato usando il francese, l’italiano e l’inglese, tre lingue studiate sia da loro sia da noi (per non parlare del dialetto romagnolo che talvolta ci è venuto in soccorso), ma soprattutto ci siamo intesi grazie al linguaggio universale e a quello altrettanto efficace dei gesti e delle espressioni dei volti, seppur ancora in parte coperti dalle mascherine. Un aspetto molto bello di questa esperienza è stato anche vedere come tutto il paese si sia impegnato per far sì che questo gemellaggio diventasse un momento indimenticabile per tutti noi.

L’apice del divertimento è stato raggiunto il giovedì sera, durante la cena finale nella splendida cornice del Palazzo Pretorio di Terra del Sole: una serata tra cori, canti e tanto tanto divertimento …impensabile fino a qualche mese fa. L’aspetto che più ci è rimasto impresso è che siamo stati insieme cinque giorni, ma al secondo era già come se ci conoscessimo da anni.

La parola ’gemellaggio’ indica un atto con il quale due città appartenenti a nazioni diverse sviluppano tra loro legami di stretta fraternità: è proprio quello che è accaduto tra di noi… fatto ancora più significativo proprio ora che una parte d’Europa è lacerata dalla guerra.

Venerdì mattina 18 marzo, quando ci siamo salutati, eravamo tristi e qualcuno di noi aveva gli occhi gonfi; li abbiamo seguiti con lo sguardo fino a quando il pullman arancione è sparito tra le auto e gli alberi. Ci rincuora pensare che questa esperienza di gemellaggio non è finita qua: prima che finisca l’anno scolastico, precisamente a maggio, saremo noi a raggiungere i nostri nuovi compagni francesi ad Aix –les- Bains. La storia della nostra amicizia continua!