ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Marinelli di Forlimpopoli (FC) - 2E, 3A

Le sfide dello sviluppo sostenibile Preoccupano i cambiamenti climatici

Gli studenti della scuola Marinelli di Forlimpopoli s’interrogano sui problemi che affliggono l’ambienteCon le costruzioni della ’Mattoncinoteca’ create alcune opere per sensibilizzare sulla tutela della natura

I cambiamenti climatici rappresentano una delle minacce più serie per l’umanità. Non possiamo più solo soffermarci a monitorare ciò che accade o potrebbe accadere, ma bisogna agire a 360 gradi, affinché la situazione, ormai incontrollabile, possa rientrare e garantire una tregua, pausa che non deve tranquillizzare. Non c’è più tempo per impugnare un programma di intervento a lungo termine.

Negli ultimi anni si sono registrati fenomeni di portata estrema: in Nord America, Asia, Brasile e in Europa. Alluvioni e incendi, così come tempeste e cicloni si verificano con una frequenza pari a cinque volte in più rispetto agli anni Settanta. Basti pensare a quello che è successo in Florida, dove si sono propagati diversi incendi o l’alluvione del maggio 2023 che ha messo in ginocchio la nostra terra. Il programma d’intervento, dell’Agenda 2030, ha portato dei miglioramenti? È il caso di rivedere degli obiettivi? Per garantire una tregua si dovrebbero applicare delle rigide regole, per recuperare del tempo affinché il pianeta possa entrare in una fase di speranza. Eppure i giovani di oggi sembrano avere molto a cuore il pianeta e tutto ciò che ne deriva rispetto alle azioni umane.

Noi alunni delle classi seconde della scuola Marinelli di Forlimpopoli, dopo aver partecipato a ’Mattoncinoteca4all’, un progetto promosso dal Comune di Forlimpopoli, in sinergia con la Mattoncinoteca, ci siamo resi conto di come le paure per il futuro del nostro pianeta siano in noi più che fondate.

Il progetto ci ha invitati, attraverso la costruzione con i mattoncini Lego, a mettere in evidenza le nostre paure, anche in riferimento ai peccati che l’uomo commette durante la sua vita. Ripercorrendo scene dell’Inferno dantesco e soffermandoci sulla legge del contrappasso, i formatori ci hanno chiesto di realizzare costruzioni che richiamassero scene di vita terrena e relative pene da scontare.

Per ognuna delle costruzioni proposte abbiamo dovuto proporre delle didascalie che riportassero le seguenti informazioni: titolo dell’opera, peccato commesso in vita, punizione divina. Ci siamo ritrovati ad avere cinque o sei costruzioni, su una trentina prodotte, che richiamano le seguenti tematiche: la distruzione della barriera corallina, così come il maltrattamento degli animali. In altre parole: noi giovani ci siamo, metteteci nelle condizioni di agire! Riteniamo, anche sulla base delle conoscenze scolastiche e dei notiziari, di ciò che ascoltiamo e leggiamo in rete ogni giorno, che si potrebbe istituire la ’giornata ecologica’ obbligatoria. Magari considerando solo una certa fascia d’età, per esempio quella che va dagli anni dalla scuola media alla scuola superiore. La ’giornata ecologica’ consisterebbe nella raccolta di rifiuti per un numero ben definito di ore e per un solo giorno al mese.

Immaginiamo, anche solo considerando i dati relativi alla popolazione, e quindi in riferimento alla percentuale degli studenti su scala globale, quale impatto positivo si possa raggiungere in termini ambientali. Si avrebbero dei punti di riferimento in diversi territori, la scuola ad esempio, da cui partire, per poi intervenire nei territori circostanti. Si inserirebbe, quindi, nel piano di studi l’ora di cittadinanza attiva, con una ricaduta diretta sugli obiettivi dell’Agenda 2030. Indubbiamente la nostra proposta si riferisce solo ai paesi sviluppati, ma rappresenterebbe comunque un valido trampolino di lancio per la costruzione dell’identità delle future generazioni quale quella di cittadino responsabile.

Inoltre, si potrebbero considerare altri aspetti da mettere in pratica anche a casa: dispensare l’energia domestica per un certo tempo al pomeriggio, favorire i mezzi pubblici, della bicicletta e a piedi. Si potrebbero prevedere ore teoriche in cui gli studenti, guidati dai loro insegnanti, sperimentano strategie innovative per far fronte alle tematiche che affliggono il pianeta.

classi 2ªE e 3ªA

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