ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pietro Zangheri di Forlì  (FC) - 2E

Scoprire se stessi attraverso l’arte Due laboratori dedicati ai giovani

I ragazzi della scuola Zangheri hanno compiuto un viaggio nelle loro emozioni utilizzando la scrittura e il disegnoIl progetto ’Chi sono io, chi sei tu?’ è curato dal Dipartimento di Traduzione dell’Università di Bologna

È possibile scoprire se stessi attraverso la scrittura e il disegno? Noi pensiamo di sì! È quello che abbiamo fatto a scuola grazie al progetto ’Chi sono io, chi sei tu? Ci sono io ma ci sei anche tu!’, proposto dal Centro Metra (Dipartimento di Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna, Campus di Forlì), che da anni organizza incontri con le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado e collabora con il Centro Donna del Comune di Forlì.

Grazie a questa iniziativa, abbiamo partecipato a due laboratori: uno di scrittura con la scrittrice Alice Keller, e uno di disegno con l’illustratrice Veronica Truttero. Prima dei due incontri in classe, proprio durante la settimana dedicata a ’Io leggo perché’, abbiamo letto assieme ’Contro corrente’, un graphic novel scritto da Alice e illustrato da Veronica. Il libro racconta la storia di una bambina di nome Emily che ha la passione per il nuoto come la cugina Gertrude, che è una vera campionessa (si ispira alla figura storica della nuotatrice Gertrude Ederle), prima donna ad attraversare la Manica a nuoto contro pregiudizi e ironie; anche Emily ha una sfida da affrontare: attraversare il laghetto vicino a casa e dimostrare a tutti di cosa è capace. La lettura ci ha permesso di confrontarci sugli stereotipi di genere, ma anche di discutere di aspirazioni e aspettative future.

L’incontro con Alice Keller è stato davvero interessante, inizialmente ci ha spiegato come è diventata scrittrice e com’è il suo lavoro, dietro ogni suo libro ci sono tante ore di progettazione! Poi ci ha proposto un’attività, prima ci ha letto alcuni testi scritti da altri ragazzi come noi per darci l’ispirazione, poi ha scritto alla lavagna ’delle isole’, cioè degli spunti di partenza per scrivere qualcosa che ci rappresentasse. Non è stato facile lasciarsi andare all’inizio, ma poi abbiamo capito che scrivere può aiutarci a scaricare le nostre emozioni, che si possono esprimere pensieri che non sempre con le parole riusciamo ad esternare, la scrittura può essere davvero un modo divertente e appagante per raccontare storie e condividere emozioni. Abbiamo scritto brevi testi o poesie e poi le abbiamo condivise, è stato un bel momento in cui ci siamo ascoltati e abbiamo scoperto anche lati diversi dei nostri compagni.

L’incontro con Veronica, l’illustratrice, è stato altrettanto stimolante.

Inizialmente ci ha parlato della sua vita e del suo lavoro, mostrandoci alcuni dei suoi progetti; è stata davvero di ispirazione: ognuno può sviluppare uno stile di disegno personale e unico. Poi ci ha fatto dividere a coppie, uno di fronte all’altro, e ci ha chiesto di fare un ritratto realistico del nostro compagno, un’impresa per niente facile! Ma il bello è venuto poi: una volta terminato il ritratto, ci siamo scambiati i lavori e abbiamo ricalcato la sagoma del nostro volto fatto dal compagno, a quel punto Veronica ci ha chiesto di colorarlo con due o al massimo tre colori ad olio, in modo che il ritratto rappresentasse quell’io che avevamo voluto far emergere con il testo scritto con Alice.

Per cercare di creare un disegno che rispecchiasse quanto scritto durante il laboratorio precedente, ci siamo lasciati trasportare dalla fantasia: i colori, mescolati tra di loro, creavano sfumature incredibili che ci hanno permesso di rappresentare diverse emozioni.

È vero, non siamo proprio degli artisti, ma vedere i nostri disegni prendere forma è stata una grande soddisfazione! Una volta messi testo e disegno uno accanto all’altro, il nostro lavoro è terminato.

Alla fine di questo percorso, abbiamo scoperto che scrivere e disegnare sono strumenti preziosi per esprimere chi siamo; gli stimoli giusti ci hanno aiutato a sbloccare le parole che erano già dentro di noi, abbiamo scoperto di avere più fantasia di quanto immaginassimo! Ognuno di noi, nel suo cuore, ha una storia unica da raccontare.

classe 2ªE

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