ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Pascoli di Cento (FE) - Redazione

In viaggio per la bella Europa «Noi, cronisti senza frontiere»

Progetto Erasmus, da tanti anni il comprensivo 2 ’Pascoli’ di Cento partecipa a questi scambiGià pronti con le valigie per Ontinyent, piccola città della comunità di Valencia in Spagna

Progetto Erasmus: in viaggio per l’Europa. Andiamo a leggere la bella inchiesta dei giovani cronisti di Cento.

Da anni l’IC 2 di Cento partecipa a questi scambi, arricchendosi di esperienze culturali. Il progetto Erasmus nasce nel 1987 nell’ambito dell’Unione Europea e prende il nome dallo studioso e teologo Erasmo de Rotterdam, che viaggiò per diversi anni in tutta Europa per studiare le diverse culture del continente, con l’obiettivo di rendere più unite le nazioni fra di loro. Il progetto Erasmus, pertanto, ha lo scopo di far conoscere le culture e di far dialogare le nazioni. Il luogo virtuale dove organizzare questi scambi è la piattaforma eTwinning, la più grande community di insegnanti attiva in Europa, che permette di progettare collaborazioni tra scuole lontane, che – altrimenti – difficilmente potrebbero entrare in contatto. Tutto questo con lo scopo di migliorare l’offerta formativa delle scuole, attraverso il confronto e l’innovazione dei modelli didattici e di apprendimento.

Alcune delle opportunità che l’Erasmus offre a noi studenti sono: vivere esperienze di formazione, ampliare la conoscenza delle culture di altri paesi, migliorare la competenza linguistica e fare nuove amicizie. Quanto può durare la formazione estera o lo scambio degli alunni? La formazione di docenti all’estero può durare dai 10 agli 89 giorni, chiamata di breve durata, invece quella a lunga durata dura dai 90 ai 360 giorni. Per la mobilità degli alunni il massimo sono 10 giorni.

Il progetto è totalmente gratuito.

Chi vuole partecipare deve avere queste caratteristiche: essere munito della carta d’identità, avere voti alti nelle lingue straniere, e soprattutto deve avere un ottimo comportamento. I criteri di ammissione al progetto verranno decisi dai vari istituti che aderiscono. C’è anche la possibilità di ospitare alunni stranieri, in visita in Italia, nel periodo dello scambio.

Da molti anni l’IC2 “Pascoli” di Cento aderisce al progetto Erasmus, ogni anno con una meta diversa.

Abbiamo visto diversi progetti, abbiamo ospitato alunni e professori. Un altro progetto dell’Erasmus è il job shadowing, che è un metodo di apprendimento sul posto di lavoro in un altro ambiente lavorativo. Gli insegnanti, durante il job shadowing, stanno a contatto con un esperto di quel campo in modo da comprendere ed approfondire le competenze richieste da quel determinato lavoro. Per quest’anno sono già organizzati diversi viaggi ed i prossimi a partire saranno i nostri compagni di prima media. Si recheranno ad Ontinyent, una piccola città della comunità autonoma di Valencia, in Spagna.

 

Ecco il resoconto di alcuni dei nostri viaggi. Dalla Finlandia alla Spagna, dalla Lituania alla Bulgaria. Il nostro istituto aderisce al progetto K1 che prevede la mobilità di studenti (dal 2009 anche quelli più piccoli) e docenti per formarsi all’estero. Tra gli ultimi viaggi organizzati per la formazione degli insegnanti ricordiamo: corsi di inglese a Dublino, corsi sulla gestione dello stress e sull’insegnamento delle lingue ad Amsterdam. Questo prezioso arricchimento non è solo per chi ha avuto la fortuna di partecipare in prima persona: vengono tenuti incontri in cui insegnanti e ragazzi raccontano quello che hanno vissuto e imparato.

Siamo stati ospiti e ci siamo confrontati con altre esperienze didattiche in Finlandia, in Irlanda, in Portogallo e in Spagna.

Abbiamo intervistato alcuni ragazzi che sono stati in viaggio e qui riportiamo una sintesi del loro resoconto. Durante lo scambio, i nostri studenti sono andati a scuola, hanno visitato città, fatto escursioni e pic-nic, e anche un po’ di shopping. Hanno potuto notare alcune differenze tra la nostra scuola e la loro: ad esempio a Caceres, in Spagna, al posto della campanella c’è una musica che segnala l’inizio delle lezioni; la scuola comincia alle 9 a finisce alle 12, ed esiste la sesta elementare.

Sono stati apprezzati i luoghi visitati e il cibo tipico. Al prossimo viaggio, allora!

Giornalisti della redazione della scuola Govoni di Cento. Narjiss Benbouzid, Rayhana Benbouzid, Cristina Colaianni, Tobia Ferioli, Serin Fradj, Allegra Govoni, Rebecca Guizzardi, Kashaf Ishtiaq, Fanny Elena Moundounga, Livia Muzzi, Anila Redzepi, Rejhana Redzepi, Giorgia Spennacchio, Matilde Spisni, Raffaele Piccinini, Stellamaris Tedeschi. Al loro fianco ci sono gli insegnanti: Davide Bosi, Mariangela Govoni. Il Dirigente scolastico si chiama Laura Riviello.

Pronti via, si parte con questa prima pagina per una grande avventura nel mondo del giornalismo.

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