Storie, mondi, avventure Tanti buoni motivi per leggere
Gli alunni delle scuole Guido Reni e la passione per i libri, ’ tesori’ di conoscenza e divertimentoC’è chi, come Anna, cerca nuove emozioni, e chi come Patrizia, ama indossare i panni degli altri

Per Anita leggere significa uscire dalla realtà, con emozioni mai provate, nuovi pensieri e nuove domande, come con il Fabbricante di lacrime di Erin Doom. Ad Anna interessa ampliare il proprio lessico e riuscire ad entrare in argomenti anche dolorosi, come il bullismo al femminile di Obbligo o verità di Annika Thor, che non vorremmo vivere, ma che è bene conoscere. Carolina, che adora il protagonista di Wonder di Raquel Jaramillo Palacio, pensa che ciascuno possa trovare il suo genere preferito, come è accaduto a lei.
Anche Fabio ama Wonder e chi resiste alle prese in giro e all’esclusione e ritiene che leggere apra sia alla realtà, sia all’immaginazione. Patrizia, che ama Il giro del mondo in 80 giorni, si diverte a leggere perché le piace entrare nei fatti degli altri. Jacopo vorrebbe lanciarsi in un’avventura, come L’esploratore di Katherine Rundell: senza immaginazione tutto è piatto e uguale.
Anche Ludovica vorrebbe vivere un’avventura, solcando i mari, come I pirati della Malesia: immedesimandosi nei personaggi si possono affrontare le paure e sconfiggerle. Federico associa la lettura a momenti piacevoli, come quando ha scoperto il favoloso mondo del mago di Oz con la mamma. Sofia è alla ricerca di personaggi simpatici, Ettore di personaggi inquietanti, come Dr.Jekyll e Mr.Hyde.
Viola pensa che leggendo può essere ovunque e in qualunque tempo, anche in una balconata piena di rose dell’Inghilterra dell’Ottocento, come nelle atmosfere di Jane Austen. Per Teo leggere è una porta aperta verso nuovi mondi, mentre Laurence attraverso i libri amplia la sua visione del mondo, in modo da essere pronto a pensare con la propria testa. Stefano, amante del fantasy, concorda, visto che leggere allena la mente e tiene informati.
Safwan, appassionato dei thriller scandinavi di Kristina Ohlsson propone il punto di vista di chi parte da un’altra lingua: leggere in questo caso è più difficile, ma utile per comprendere meglio e per socializzare nei gruppi di lettura. Secondo Francesco, la lettura va incoraggiata e non imposta, in modo che possa davvero stimolarci: conosci, studia, leggi, come scrive Luigi Garlando in Vai all’inferno, Dante!.
Nicolò, ansioso di scoprire l’assassino dei Dieci piccoli indiani, sa che per molti leggere è un piacevole hobby, ma per altri una fatica, nonostante consenta di pensare, divertirsi e capire come va il mondo. Riccardo ribadisce che leggere è importante a tutte le età ed è un piacevole svago: non sai mai cosa aspettarti nella pagina seguente, devi per forza andare avanti.
Classe 2B
Zeno in condotta del bolognese Massimo Vitali racconta di un tredicenne alle prese con la III media. Zeno vuole essere promosso per poter andarsene da Mortenia, dove vive e il cui nome è tutto un programma, per iscriversi alle superiori nella mitica Ollivud.
L’obiettivo non è facile, con tante materie insufficienti.
A complicare le cose, arriva anche l’amore con Anna, che, al contrario di Zeno, ama i libri. Riuscirà Zeno a conquistare Anna e ad essere promosso? Consigliamo il libro, perché ha un linguaggio semplice, con dialoghi divertenti, ma pieni di significato: con Zeno si entra in modo ironico e simpatico nel mondo della scuola, dove si incontrano gli amici più veri e duraturi, ci si appassiona per il primo amore e si scopre che la lettura e lo studio possono consentire di realizzare ciò che più conta per noi.
A cura di Riccardo, Teo, Tommaso
Purtroppo, in Italia si legge poco rispetto agli altri paesi europei. Secondo una recente statistica dell’estate del 2024 donne e giovani sono i lettori più assidui, soprattutto fino ai 14 anni con le letture scolastiche; quelli che leggono di meno sono gli over 75.
Per quanto riguarda il titolo di studio, tra gli adulti i laureati hanno la meglio rispetto ai diplomati. La scelta dei libri da leggere si basa su diversi fattori: una persona su due sceglie in base alla trama e all’argomento trattato. Possono influenzare le ricerche su internet, così come i consigli di amici e conoscenti e, a scuola, degli insegnanti. I romanzi, tra tutte le tipologie di scrittura, restano i preferiti, in particolare i gialli e i classici intramontabili.
Tra i giovani riscuotono molto successo fantasy e fumetti. Il formato cartaceo è ancora preferito dalla maggioranza, perché consente di sottolineare e appuntare le proprie riflessioni tra le pagine. Gli audiolibri sono comodi perché si possono ascoltare anche mentre si è impegnati in altre attività, ma molti temono di non riuscire a concentrarsi sulla storia. Invece gli ebook sono apprezzati per la loro convenienza economica e trasportabilità rispetto ai cartacei, ma per qualcuno possono dare fastidio alla vista.
Infine, quasi tutti amano i libri cartacei perché si possono conservare.
A cura di Abe, Daryna, Leonardo, Samuele