ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Istituto Sacro Cuore di Carpi (MO) - 3A

Una giornata col Modena Fc Tour allo stadio e interviste

Gli alunni del Sacro Cuore di Carpi hanno incontrato mister Mandelli e il giocatore Di Pardo «Ci hanno parlato della società, molto professionale e in crescita. Esperienza indimenticabile»

Aderendo all’iniziativa per il Campionato di giornalismo, il giorno mercoledì 26 febbraio la classe 3A dell’Istituto Paritario Sacro Cuore di Carpi si è recata a Modena per intervistare il giocatore Alessandro Di Pardo e fare un tour dello stadio Alberto Braglia del Modena FC.

Quando la classe è arrivata allo stadio, è stata accolta dal personale ed è stata fatta accomodare nella sala stampa. Prima che arrivasse il giocatore è entrato l’allenatore Paolo Mandelli al quale i ragazzi hanno chiesto come si fa a diventare allenatori. Lui ha detto che per prima cosa era necessario avere capacità e conoscenze calcistiche, poi partire ad allenare squadre meno importante per poi salire a livelli superiori.

Successivamente è arrivato il calciatore Di Pardo e gli alunni gli hanno rivolto delle domande tipo cosa lo ha spinto a giocare a calcio. Lui ha risposto che ha iniziato perché tutti i suoi amici ci giocavano e perché guardava sempre le partite con il suo papà, così all’età di sei anni ha iniziato questo sport. Ha spiegato ai ragazzi di aver iniziato a giocare nel Rimini, poi Spal ed infine, a soli 18 anni, alla Juventus, dove ha potuto giocare con un gran professionista come Cristiano Ronaldo, il suo idolo, e che per l’emozione gli tremavano persino le gambe.

I ragazzi, inoltre, gli hanno chiesto se si trova bene nel Modena e lui ha risposto che è una società molto professionale, in crescita ed ambiziosa. Quando i ragazzi gli hanno chiesto che rapporto aveva avuto con la scuola, ha risposto che ha avuto difficoltà a conciliare studio e sport ma, grazie all’aiuto della famiglia che lo ha sostenuto e motivato, è riuscito a continuare gli studi ritenendo così di avere una seconda strada se non avesse avuto successo nello sport.

La giornata è proseguita con un tour allo stadio e, dopo aver visto il tunnel appena rifatto con le foto storiche dei giocatori, i ragazzi sono entrati nel campo, ma a causa del brutto tempo, sono subito rientrati. Un’altra tappa interessante è stato l’incontro con lo chef che ha mostrato ai ragazzi la dieta che seguono i giocatori e dove mangiano.

Si è conclusa così una giornata indimenticabile per i ragazzi durante la quale si sono calati nelle vesti di giornalisti.

Riccardo Brunetti e Tommaso Saraceni, classe 3^A Sacro Cuore di Carpi

 

Lo sport è fondamentale nella vita dei giovani per svariati motivi: uno fra questi è che li abitua ad affrontare le difficoltà, a superarle senza arrendersi e a risollevarsi sempre anche dopo una sconfitta.

Un altro motivo è che molti giovani trascorrono le giornate isolati dagli amici, solo davanti a uno smartphone con amici virtuali senza mai avere contatti con la realtà.

Impegnare il proprio tempo libero in uno sport aiuta moltissimo nella crescita di un ragazzo e nella formazione del suo carattere.

Sia lo sport individuale che a squadra abitua alla collaborazione, alla condivisione degli obiettivi e al rispetto delle regole, dei compagni e degli avversari.

Queste idee le ha sostenute anche il giocatore Alessandro Di Pardo che è stato intervistato dalla classe 3°A dell’Istituto Sacro Cuore di Carpi.

Lui sostiene che per un giovane è necessario e fondamentale focalizzarsi sui propri obiettivi e su cosa si vuole fare in futuro, tenendo sempre presente che lo studio è fondamentale perché se la carriera da sportivo dovesse non essere un successo, si ha sempre una seconda strada per realizzarsi.

Una volta intrapreso uno sport, anche se non sei un fenomeno, bisogna sempre impegnarsi con determinazione per migliorare e raggiungere i propri obbiettivi.

Infatti, molti che sono dotati per natura, spesso tendono a non dare il massimo perché si sentono già bravi e questo atteggiamento li porta poi a non migliorare.

Anche da queste parole possiamo capire quanto è importante lo sport e soprattutto l’impegno per formare una persona adulta in grado di risolvere le difficoltà che la vita propone in continuazione.

Votazioni CHIUSE
Voti: 1

Pagina in concorso