ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I Grado Viale della Resistenza di Cesena (FC) - 2Q

Ecco la dieta dei calciatori Pasta in bianco prima della gara

Gli studenti della scuola media Viale della Resistenza hanno intervistato i giocatori del Cesena «Dopo la partita è importante mangiare un piatto di carboidrati e proteine per recuperare le forze»

Nel mese di febbraio abbiamo incontrato alcuni giocatori del Cesena al Circolo La Vecchia Scuola di San Carlo e abbiamo parlato di alimentazione e sport. Appena siamo entrati nella sala, abbiamo provato una grande felicità. C’erano due calciatori della squadra maschile e una calciatrice della squadra femminile. All’inizio ci hanno fatto fare dei quiz e per chi rispondeva c’era un premio (un piccolo telo). Abbiamo imparato molte cose e ne vogliamo riportare alcune.

Sapevate per esempio che il piatto migliore da mangiare prima di una partita è la pasta in bianco con il grana? Questo perché i carboidrati ci caricano e ci danno molta energia. Gli alimenti in cui troviamo più vitamine e sali minerali sono frutta e verdura e abbiamo scoperto che ne dobbiamo mangiare 5 porzioni di colore diverso al giorno. Qual è la cosa fondamentale per una partita o per un allenamento? L’acqua (che ci serve a non disidratarci). E dopo una partita cosa fare? È importante bere e mangiare un piatto di carboidrati e proteine, per recuperare le forze.

Per quanto riguarda invece la colazione, quella ottimale per gli sportivi è fatta di yogurt, cereali, granola, miele, frutta e frutta secca: insomma è piena di alimenti che danno la carica. Non lo sapevamo, ma anche i legumi sono importantissimi per un giocatore, perché contengono molte proteine.

Subito dopo i calciatori ci hanno lasciato tempo per le domande e abbiamo iniziato chiedendo loro che reazione hanno in caso di sconfitta. A volte un calciatore quando perde si arrabbia: può anche arrivare a non parlare con nessuno per un paio di giorni, però poi prova a farsene una ragione e a far passare tutto. Quando abbiamo chiesto che rapporto c’è tra di loro, ci hanno detto che i calciatori del Cesena sono uniti, soprattutto nelle partite importanti; quando sono insieme fanno anche delle partite a carte. E alla domanda «com’è parare un rigore?» hanno risposto dicendo che è un’esperienza unica, un momento pieno di carica e di gioia. Quando abbiamo chiesto come si fa ad arrivare a dei livelli alti come i loro, ci hanno detto che le cose più importanti sono la passione, la costanza e la determinazione.

Eravamo curiosi anche di sapere come si sono avvicinati al mondo del calcio: hanno raccontato che già da piccoli andavano allo stadio o vedevano le partite a casa e da lì è scattata la scintilla che li ha spinti a realizzare il loro sogno. Abbiamo domandato se gli insulti della squadra avversaria influiscono sul gioco. Ci hanno riferito che cercano di non sentirli neanche. Poi ci hanno firmato maglie, sciarpe, asciugamani, cappelli e bandiere.

È emozionante trovarsi faccia a faccia con i giocatori. E per salutarci, abbiamo cantato tutti insieme la canzone Romagna mia, la stessa che cantiamo allo stadio tutte le volte che il Cesena vince.

Classe 2ªQ scuola media Viale della Resistenza

 

La domenica ci piace andare allo stadio, perché possiamo stare in compagnia, scherzare e ridere, sfogarci guardando la partita e cantare i cori. Quando si arriva allo stadio bisogna presentare allo steward carta di identità e abbonamento o biglietto e le porte in ferro si aprono. Se si vuole andare nella curva inferiore non serve salire le scale, mentre se si vuole andare in curva superiore, ci si dirige verso il settore che si preferisce poi, appena a lato del bar. Alla fine della partita c’è un rituale cesenate ed è questo: si fa la «sciarpata» assieme ai giocatori, cantando il mitico brano Romagna mia. In caso di vittoria si festeggia, in caso di sconfitta si va subito a casa.

Consigliamo a tutti di andare allo stadio Dino Manuzzi: è un’esperienza unica! Quando entri ti batte il cuore e sei molto emozionato, poi gli ultrà ti fanno elettrizzare. Ogni squadra ha i propri ultrà in curva: i gruppi più famosi sono i Casual, gli Sconvolts, e gli Wsb. Anche i colori che si vedono allo stadio so-no bellissimi! Allo stadio ci si può divertire e sfogare, quando una tifoseria fa una coreografia è bella da vedere e quando c’è una squadra avversaria forte è tutto ancora più emozionante.

Un altro aspetto positivo è che allo stadio possiamo imparare nuove tecniche di gioco. Gli aspetti negativi dello stadio sono i cori razzisti, le risse, i petardi e quando i tifosi si fanno male. O anche il fumo, le parolacce, la maleducazione.

Martino Moretti e Leonardo Fabbri classe 2ªQ

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