Dall’800 a oggi, il meteo cambia Noi in prima fila per l’ambiente
Il clima e i suoi effetti, andiamo a leggere l’inchiesta della primaria De Amicis di Massa Fiscaglia «Nel 1859 Svante Arrhenius cominciò a parlare della Co2, si accorse che la temperatura era salita»
Il cambiamento climatico e le follie del meteo raccontati dagli alunni della classe 5ª di Massa Fiscaglia. I giovani reporter sono seguiti durante l’iniziativa del campionato di giornalismo cronisti in classe dall’insegnante Monica Fantinuoli.
Andiamo a leggere la loro inchiesta su un tema di grande attualità, che coinvolge un po’ tutti. Andiamo a leggere.
La prima persona che si occupò del cambiamento climatico fu Shen Kuo, famoso scienziato, che iniziò a parlarne perché, dopo aver fatto degli esperimenti, si accorse di una modifica estrema del clima negli anni. L’industrializzazione che iniziò nell’Ottocento con l’utilizzo di combustibili fossili, fu solo l’inizio, le attività umane iniziarono a immettere ingenti emissioni di gas serra nell’atmosfera. Nel 1859 Svante Arrhenius cominciò a parlare della Co2 perché si accorse che negli ultimi 50 anni la temperatura cambiò, o almeno si era alzata, di 0,16 gradi per decennio. Le cause del cambiamento climatico sono molteplici: l’inquinamento, l’abbattimento degli alberi e gli scarichi delle fabbriche non smaltiti in modo corretto. Ci sarebbero delle soluzioni, quali: non consumare l’acqua, non sprecare la carta e rispettare la Fauna e la Flora o non buttare nulla per terra ma negli appositi cestini. Purtroppo non tutti si impegnano ancora come si dovrebbe. Per migliorare il mondo si potrebbero anche piantare alberi dove non ce ne sono oppure non uccidere gli esseri viventi come piante e animali; anche pulire le spiagge e i mari per aiutare gli animali marini che sono intrappolati tra la plastica o costretti a vivere in acque sporche.
L’acqua scarseggia perché i ghiacciai si sciolgono a causa delle elevate temperature: se rimanessimo senza acqua ci sarebbe l’estinzione certa. L’associazione Youth4climate lotta per arrestare tutto questo: 400 giovani si sono riuniti a Milano a dicembre 2015, 10 anni fa, capitanati da Greta Thunberg, un’attivista che lotta per salvare la Terra insieme ad altri ragazzi provenienti da tutto il mondo. Greta Thunberg ha organizzato una conferenza sul cambiamento climatico e fatto partire una campagna la Youth4Climate che si occupa di preservare il pianeta Terra con azioni come: pulire le spiagge, i mari e le strade. La Comunità europea prevede per il 2050 l’Impatto Zero cioè azioni per arrestare tutto questo. I colleghi di Greta cercano di cambiare il mondo e salvarlo, le speranze in aumento rassicurano gli attivisti per un futuro migliore.
I cronisti della classe 5ª Massa Fiscaglia
Anche noi stiamo facendo la nostra parte per salvare il pianeta. La scuola primaria ’De Amicis’ di Massa Fiscaglia partecipa a diverse iniziative per aiutare l’ambiente. In collaborazione con la Delta Rescue abbiamo approfondito il tema del rispetto del mare e dopo vari incontri con gli esperti siamo anche andati alla sede di Riccione dove abbiamo potuto vedere le tartarughe di ogni tipo e giocato a Tris con una Liuto, una tartaruga che era stata salvata proprio dai volontari. Un altro nostro piccolo contributo lo abbiamo dato pulendo la piazzetta che si trova davanti alla nostra scuola. Per un giorno armati di sacchetti di plastica e guanti abbiamo raccolto sporcizia di tutti tipi, in collaborazione con l’associazione Legambiente.
Questa giornata poi è proseguita con giochi e tanta allegria. In classe 1ª e 2ªabbiamo costruito anche un albero di Natale con bottiglie di plastica che erano state riciclate con una base di cartone. L’albero era realizzato decorazioni, sempre usando materiale di riciclo.
Con questa testimonianza speriamo di sensibilizzare altri giovani alla tutela dell’ambiente perché è importante per il mondo e per il nostro stesso futuro.
I reporter della classe 5ª