ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Primaria Balella di Piangipane (RA) - 5A, 5B

‘Ciack si mangia’ a Piangipane La Romagna in un morso

I bambini della scuola primaria del paese hanno intervistato Giulia, titolare della gastronomia «Ho scelto di aprire qui perché ho deciso di fare una scommessa sul territorio»

Nel novembre 2023 Giulia decide di aprire, insieme alla sua mamma Donatella, una gastronomia a Piangipane dopo che per venticinque anni ne ha avuta una a Ravenna. Per il territorio una bella novità. Abbiamo deciso con la nostra classe quinta A di proporle un’intervista sul cibo a tutto tondo.

Gentilmente ci ha accolto nel suo negozio, rispondendo alle nostre curiosità.

La prima domanda è stata sul perché avesse scelto di aprire una gastronomia a Piangipane. «Ho scelto di aprire in paese perché avevo una gastronomia a Ravenna ed ho deciso di fare una scommessa sul territorio». Abbiamo chiesto che tipo di preparazioni proponesse nel suo negozio, lei ha spiegato che le sue pietanze sono legate alla tradizione romagnola e le preparazioni sono sia dolci che salate. Abbiamo domandato se è previsto un menù per celiaci e Giulia ci ha spiegato che per questo tipo di esigenza occorre un laboratorio privo di contaminazioni, di conseguenza non ha un menù gluten-free, mentre è previsto un menù vegetariano. Il cibo viene preparato direttamente dalle mani di Giulia con sua mamma Donatella. Le abbiamo chiesto inoltre, se utilizzasse cibi a km zero e ci ha risposto che gli alimenti le vengono consegnati dai suoi fornitori di fiducia.

Facendo una statistica sui piatti più richiesti è venuto fuori che il più venduto è il cappelletto romagnolo. I clienti che arrivano in negozio provengono non solo dal territorio. Abbiamo piacevolmente scoperto che nel negozio di Giulia non esiste spreco, poiché il cibo avanzato viene consumato poi a casa dalla famiglia della proprietaria. Giulia ci ha spiegato che esiste un’unica regola nella sua gastronomia, ovvero quella che non si effettua il servizio al tavolo.

I controlli sono molti frequenti e possono arrivare in ogni momento. A conclusione della nostra intervista ci ha offerto una buonissima pizza con la promessa di rivederci al più presto.

Classe 5^A, Scuola primaria di Piangipane con il contributo della maestra Antonella e la 1^ a

 

Ogni giorno viene sprecato tantissimo cibo, immaginate di tornare a casa, aver fatto la spesa con tre buste piene di cibo. Prima di entrare ne buttate una nel cassonetto.

È in effetti quanto avviene ogni giorno: un terzo del cibo viene buttato.

Per capire quali sono le cause abbiamo fatto delle interviste a dei bambini nella mensa della nostra scuola. I cibi più apprezzati sono la piadina, il formaggio e gli spinaci, il cibo più sprecato sono le verdure.

Ci hanno detto che non utilizzano la doggy bag, però andrebbe utilizzata per portarsi a casa il cibo che non si mangia in mensa.

Nelle famiglie italiane viene soprattutto sprecata frutta e verdura. Come si può risolvere questo problema? 1) Lo spreco si può ridurre in tanti modi. Le date sono importanti : quando vai al supermercato guardare sempre le scadenze dove c’è scritto “da consumarsi entro” non vuol dire da buttare.

2) Pensare e osservare prima di comprare, guardare bene cosa avete in frigo, in freezer o in dispensa, in questo modo la lista della spesa sarà più breve e solo con cose necessarie.

Classe 5^B Scuola primaria ‘Balella’ di Piangipane Insegnante Daria Dosi 

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