Dagli open day all’orientamento Scegliamo la scuola giusta per noi
Gli alunni di terza media del Sacro Cuore riflettono sul delicato passaggio alle superiori I prof incoraggiano ad assecondare le proprie passioni, sbagliato farsi condizionare dagli amici
ORIENTAMENTO Ormai questo anno sta per finire, e tutti i ragazzi della terza media devono cominciare a prendere delle decisioni per il loro futuro; scegliere che liceo fare.
Per alcuni questa idea può essere spaventosa e per altri la decisione è chiara da molto tempo.
E per poter chiarire queste idee, ci sono diversi modi per facilitare questa scelta; una di questi sono gli open day.
OPEN DAY Gli open day sono delle ’presentazioni’ delle scuole in cui vengono insegnate come sono le loro installazioni, i loro insegnanti, il modo in cui lavorano e le cose che fanno; ed è una grande opportunità per gli studenti che frequentano la scuola di esprimersi, e di dire dal loro punto di vista come si sentono.
Nel nostro caso, alcuni alunni, di diverse scuole sono venuti da noi per raccontarci come è la loro scuola, e come sono le superiori.
Per alcuni alunni, non era chiara la loro scelta, quindi prima avevano frequentato altre scuole che però non gli piacevano e hanno deciso di cambiare scuola.
E sentendo anche la loro esperienza abbiamo capito che gli open day sono molto importanti per questo motivo. Per alcuni gli open day sono molto sottovalutati, quando invece, servono a spiegare tanti dubbi e perplessità.
Invece per alcuni servono a rende-re ancora piú chiare le loro idee.
Che cos’è l’orientamento? L’orientamento è il processo in cui gli insegnanti incoraggiano gli studenti a seguire le proprie passioni e gusti. Questo processo però, non è sempre facile, perché alcuni alunni, a volte, non mostrano interesse in nessuna disciplina.
O sono molto indecisi su quale materie scegliere. Nonostante queste difficoltà, gli insegnanti e i genitori sono un aiuto molto importante in questo processo.
Alcuni genitori però, devono migliorare ad assistere il proprio figlio e non costringerlo a fare una scuola che non piace al proprio figlio. Anche se i genitori pensano di aiutarli per un miglior futuro, non si rendono conto che in realtà stanno facendo tutto il contrario.
Un altro problema, molto presente, è che tante persone scelgono di fare un liceo che non gli piace solo perché il suo migliore amico/a lo fa, perché hanno paura di non fare nuove amicizie o hanno paura di essere esclusi.
Ma non è detto che sia così, tante volte, i migliori amici si trovano a quest’età.
Anche quest’anno è arrivato il momento di iscriversi a una nuova scuola per noi ragazzi di terza media. A 13 anni può sembrare un po’ spaventoso, perché si tratta della prima vera scelta importante che dobbiamo fare per il nostro futuro.
È il momento di pensare un po’ di più a noi stessi e alla nostra vita, e decidere cosa vogliamo fare.
Questa è anche un’età un po’ particolare: stiamo cercando di capire chi siamo, cosa ci piace davvero, e ci iniziano ad interessare le prime storie d’amore. Poi, il nostro corpo cambia, cresciamo e cominciamo a vedere il mondo in modo diverso.
Però, questa capacità di pensare al futuro si sviluppa piano piano, quindi a 13 anni è normale non riuscire a immaginarsi troppo come saremo da grandi. È difficile fare scelte a lungo termine, ma è proprio in questo momento che dobbiamo iniziare a riflettere sul nostro ruolo nella società.
É normale provare piú emozioni contrastanti in questo periodo come ansia, paura e molta indecisione però alla stesso tempo anche gioia, interesse e curiosità.
Facendo un sondaggio sulla sicurezza della propria scelta della scuola ai nostri compagni di classe è risultato che il 55% era già si-curo della propria scelta mentre il 45% era più indeciso.
La tristezza può nascere dal lasciare indietro l’infanzia e dalle prime delusioni in amore. La paura spesso viene dall’ansia di non essere all’altezza delle aspettative degli altri, portando a sentimenti di vergogna. La rabbia può uscire quando siamo frustrati o non compresi.
Accettare e riconoscere queste emozioni è importante per crescere in modo equilibrato, poiché ognuna ci aiuta a capire meglio noi stessi e il mondo intorno a noi.
Linda Loschi, Camilla Lasagni, Jazmine Masetto, Mei, classe 3A scuola Sacro Cuore di Carpi