La scelta delle Superiori «La guida per orientarci meglio»
I ragazzi raccontano le iniziative tenute nella scuola «È stata una settimana intensa tra test psicologici, incontri e interviste ai nostri docenti»
A settembre le terze intraprenderanno il percorso della scuola superiore e, per aiutarli, la scuola ha organizzato una settimana dedicata all’Orientamento. In quei giorni le professoresse hanno proposto diversi lavori per chiarire le idee.
C’è stata un’attività svolta in tutte le materie, l’intervista al docente.
Le attività fatte con la prof di Italiano erano incentrate sul significato di «orientarsi». Inoltre, abbiamo anche visto le differenze tra licei, istituti tecnici e professionali, abbiamo completato un test per conoscerci meglio e per fare chiarezza su cosa siamo più portati a fare.
Con la prof. di Matematica, invece, dopo averci presentato gli istituti ad indirizzo scientifico, ci siamo soffermati sui «mestieri del domani». Le prof. di Arte e di Francese ci hanno presentato due personaggi artistici: Brethe de Morisot e Yayoi Kusama che ci hanno fatto capire che nella vita bisogna avere coraggio, determinazione e che occorre trovare la strada affrontando le proprie paure.
La prof. di Inglese ci ha presentato le scuole a indirizzo linguistico e ha invitato una ragazza del quarto anno linguistico a illustrarci in generale la sua esperienza e come è arrivata alla scelta. Le prof. di Tecnologia e di Musica ci hanno presentato le Superiori ad indirizzo della loro materia e con la professoressa di educazione fisica abbiamo fatto una riflessione su cosa ci piace fare. «Queste attività mi hanno aiutata, non tanto per la scelta della scuola superiore, ma soprattutto per conoscere meglio me stessa, le mie caratteristiche e cosa voglio fare con il mio futuro e chi voglio essere». (Maria) «In questa settimana sono riuscita a concentrarmi su me stessa e su quello che voglio fare. Mi ha aiutata a chiarirmi le idee sulla scelta delle Superiori che per me è sempre stato un tasto dolente». (Viola) Questo è quanto pensiamo noi, ma abbiamo chiesto anche ad alcuni nostri compagni cosa è piaciuto di più e se questa settimana è stata utile o no.
«Le attività sono state molto interessanti, quella che mi è piaciuta di più è stata il questionario fatto con la professoressa di italiano. In realtà però, questa settimana, non mi ha aiutato moltissimo, solo in parte». (Maria Francesca)«La mia attività preferita è stata quella con la prof. di Italiano. Tutte quante erano interessanti e coinvolgenti. Mi ha aiutato molto questa settimana, anche perché ho consultato le prof». (Francesco). «L’attività sui mestieri fatta con la professoressa di matematica è stata la più bella e interessante. Mi ha aiutata molto perché ho scoperto le diverse professioni e ciò che mi piace fare». (Gaia).
«La settimana in realtà non mi è piaciuta tanto perché mi ha confusa, però ho trovato le interviste interessanti da ascoltare in quanto ho scoperto molte curiosità sui miei docenti». (Damiana).
Maria Pizzarulli e Viola Cognigni 3ª C
La settimana dell’Orientamento è un momento in cui le lezioni si fermano per dare spazio alla riflessione personale, in modo da capire «cosa potremo fare di grande da grandi».
Siamo partiti dalla scrittura di un dizionario dell’Orientamento, comprendente termini come «desiderio», «passione», «sogno», «futuro», «ostacolo», «coraggio», «talento», per poi realizzare degli approfondimenti su alcune donne che hanno fatto la Storia, mettendo al centro della loro vita le parole elencate sopra. Abbiamo capito che ogni tanto è necessario ascoltarsi per comprendere meglio se stessi e che nella vita con l’impegno e con la forza di volontà nulla è impossibile, ma si possono raggiungere i propri obiettivi.
In particolare ci è parso chiaro che talento e passione devono procedere di pari passo, perché l’uno senza l’altra non portano frutto. Si può anche cadere lungo il percorso, ma l’importante è trovare il modo di rialzarsi per continuare a camminare, probabilmente avendo persino imparato qualcosa dai propri errori. Durante questi sette giorni non abbiamo parlato di scelte definitive riguardo al futuro scolastico o lavorativo, ma abbiamo fatto il punto su noi stessi attraverso le storie di altre persone: del resto spesso si rivelano più importanti gli esempi, rispetto a tanti discorsi.
Le ragazze e i ragazzi II A della scuola secondaria
Questa settimana mi ha aperto gli occhi: ho capito che con un sogno o con un desiderio, con il coraggio, la passione e la tenacia, possiamo decidere il nostro domani. Ho imparato che, anche se a volte cadiamo, dobbiamo sempre trovare la forza per rialzarci e riprovare finché non riusciamo nel nostro intento. Ognuno di noi può raggiungere vette altissime, perché abbiamo ciò che ci serve per arrivare in cima.
Sono riuscita a costruire questa idea attraverso le attività di gruppo svolte in classe, soprattutto grazie a quella su Balkissa Chaibou, attivista nigeriana, che mi ha insegnato a combattere per le mie aspirazioni; ma anche a quella sulla giornalista Nellie Bly, la quale mi ha fatto capire di affrontare con coraggio le situazioni difficili, le sfide della vita.
Anche il film «Il diritto del contrario» mi ha aiutato a ricordarmi di seguire il mio istinto e di «lottare» per i miei sogni.
Le mie passioni sono il canto, suonare la chitarra e il pianoforte. Ancora non sono sicura di come raggiungere l’obiettivo, ma sono certa di voler fare la cantante. A pensarci bene, mi piacciono anche le scienze; ho questa passione da sempre perché, grazie ai genitori, da piccola ho scoperto il mondo che c’è dietro alle cose che ci circondano e ancora oggi mi incuriosisce studiarlo.
La paura maggiore è di pentirmi delle scelte e per questo, quando devo prendere una decisione, mi vengono mille dubbi. L’aiuto di chi mi sta accanto sarà prezioso.
Di grande da grande voglio fare la cantautrice e farò di tutto per esaudire questo desiderio, perché ora so che devo seguire le mie passioni.
Emma Bernocchi, 2ª C