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IC di Pievepelago di Pievepelago (MO) - 2A

Sci di fondo dal 1952 ad oggi: Sant’Annapelago non molla

Qui si sono formati molti atleti anche di livello internazionale, in particolare Palmiro Serafini Al centro del paese c’è una pista omologata Fisi di 2,5 chilometri ed è dotata di illuminazione

Sant’Annapelago è una frazione del comune di Pievepelago, collocata in un suggestivo panorama fatto di boschi, latifoglie e conifere.

Il locale Sci Club è considerato dai componenti della società ’la punta di diamante’ dello sci di fondo appenninico.

Oggi, il gruppo di atleti è ridotto rispetto a quello di qualche decennio fa, ma la passione per questo sport è rimasta la stessa.

Qui, gli amanti dello sci di fondo trovano alcuni percorsi accessibili e gratuiti, come la località Acque Chiare con anelli di 7,5 e 3 km. Inoltre, proprio al centro del paese, è situata una pista da fondo omologata FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) che si estende per 2,5 km, di cui 1,5 dotati di illuminazione e ricoperti da neve artificiale. Per gli amanti delle passeggiate è possibile percorrere molteplici sentieri dedicati alle ciaspolate all’interno del Parco del Frignano; un territorio di 15.000 ettari dai quali svetta il monte Cimone (2165 m).

In questi territori è possibile visitare anche la zona naturalistica del Lago Santo modenese: sono numerosissime le escursioni scialpinistiche praticabili nell’Appennino Tosco-Emiliano, in particolare nel Parco Regionale del Frignano (chiamato anche Parco dell’Alto Appennino Modenese) di cui Pievepelago è sede e centro.

Lo Sci Club di Sant’Annapelago nasce nel 1952 e dà i natali ad alcuni dei più grandi sciatori a livello nazionale ed internazionale.

Il più importante e conosciuto è, senza alcun dubbio, Palmiro Serafini, nato a Sant’Anna il 27 febbraio 1945 e scomparso nel 2013.Soprannominato ’il bello dell’Appennino’ e ’il purosangue dell’Appennino’, è stato il primo atleta appenninico di sci a partecipare alle Olimpiadi! La sua carriera inizia a soli cinque anni, e già l’anno successivo vince una due chilometri a Pavullo, la sua prima vittoria susseguita poi da molte altre.

La carriera dell’atleta non si ferma però qui: nel 1964, diviene uno dei componenti della squadra ’A azzurra juniores’, vincendo il titolo italiano.

Negli anni successivi, colleziona una lunga serie di successi, culminati nel 1968 con la partecipazione alla Nazionale maggiore e alle Olimpiadi di Grenoble.

La sua scomparsa è dolorosa per lo Sci Club, ma il suo ricordo fortifica e dà forza ai piccoli sciatori che si dedicano a questo sport con impegno e dedizione cercando di migliorare i propri risultati, allenamento dopo allenamento!

 

Negli ultimi anni, a Pievepelago il karate è tornato ad essere molto gettonato tra ragazzi e ragazze di tutte le età che, incuriositi da questa disciplina un po’ diversa da quelle alle quali si è abituati in un paese di montagna, decidono di avvicinarcisi ed impararne regole e pratiche. I corsi si svolgono continuativamente per la maggior parte dell’anno, ad esclusione dei mesi estivi (luglio e agosto) e delle festività, come le vacanze natalizie e pasquali.

Suddivisi per gruppi di livello, gli allievi di Pievepelago si allenano due volte a settimana in una palestra (Dojo) attrezzata per questo tipo di pratica sportiva. Gli esami per il passaggio da un colore di cintura ad un altro vengono sostenuti invece nella palestra comunale, che offre maggiore spazio per effettuare le tecniche richieste e permette di ospitare parenti e amici che desiderano assistere e sostenere i propri ragazzi. Ad oggi, il numero totale degli allievi è di venti, sia ragazzi che ragazze, divisi in tre categorie: otto nuovi praticanti che ancora non hanno eseguito il primo esame; cinque ancora principianti che hanno già sostenuto l’esame della prima cintura bianca e sette al grado più avanzato che hanno raggiunto la cintura verde, ora pronti per ottenere quella blu. Ogni primavera il gruppo partecipa allo stage internazionale di Igea Marina (Rimini), dove si incontrano squadre di tutti i gradi. In occasione di questi eventi si tengono allenamenti con istruttori differenti ed esami per i gradi di cintura più alti.

Oltre agli stage, che possono essere invernali, primaverili, estivi o autunnali, si può avere la possibilità di fare gare di combattimento o di tecnica. Nel piccolo Dojo di Pievepelago chiunque può imparare a praticare l’arte del combattimento e dell’autodifesa, attraverso l’apprendimento di un’arte antica e ricca di storia.

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