ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Giovanni Paolo II di Osimo (AN) - 3BOS

Social media, un «sesto potere» che può essere molto pericoloso

I fenomeni di bullismo online sono sempre più frequenti con risvolti che a volte si rivelano tragici Non possiamo restare a guardare, siamo tutti responsabili: bisogna insegnare a rispettare gli altri

Il ‘sesto potere’ è un termine che molti non conoscono, ma che riguarda un aspetto importante della nostra vita online. Si tratta del potere che hanno i social media e la comunicazione virtuale sulle persone, soprattutto sui ragazzi.

Ogni giorno, passiamo tantissimo tempo sui social, dove postiamo foto, video e pensieri. Ma quel mondo può essere anche molto pericoloso, perché ti può giudicare e distruggere senza pietà. Per un ragazzo, la cosa peggiore che possa succedere è diventare vittima di bullismo online.

Oggi, i bulli non sono più solo quelli che ti prendono in giro a scuola o quando si esce in compagnia, ma anche quelli che ti attaccano sui social; possono scriverti insulti, metterti in ridicolo con post cattivi o video che prendono in giro.

Tutto questo può continuare senza sosta, anche quando sei a casa, perché i social sono sempre lì, 24 ore su 24. Non importa dove ti nascondi, i bulli possono raggiungerti ovunque. Pensiamo che il bullismo sui social sia molto peggio di quello che avviene di persona. Quando qualcuno ti offende su Internet, il dolore non va mai via, perché quelle parole cattive possono rimanere online per sempre. Un ragazzo che subisce questo tipo di attacco inizia a sentirsi solo, inutile e sbagliato. Ogni giorno diventa più difficile ignorare quello che gli altri dicono o fanno.

E quando nessuno ti difende o ti supporta, è facile pensare che la soluzione a tutto il dolore sia farla finita e purtroppo, questo accade più spesso di quanto vorremmo.

Ogni tanto sentiamo notizie di ragazzi che si sono tolti la vita perché non sopportavano più gli insulti o il bullismo online. Ci chiediamo se davvero capiamo quanto grave sia tutto questo. Non possiamo restare a guardare. Siamo tutti responsabili di quello che accade, anche senza volerlo. Ogni volta che ridiamo di una battuta cattiva o mettiamo un ‘like’ su un commento che offende qualcuno, siamo parte del problema.

E anche se non lo facciamo con cattiveria, dobbiamo renderci conto che può fare tanto male a chi lo riceve. La cosa più importante è iniziare a insegnare ai ragazzi a usare i social in modo responsabile. Bisogna imparare a rispettare gli altri, a non insultare e a non fare commenti che possano ferire qualcuno. I social non devono essere un posto dove le persone si fanno del male, ma un luogo dove ci si aiuta a vicenda. Solo così possiamo fermare questo ‘sesto potere’ e impedire che altri ragazzi soffrano o, peggio, arrivino a pensare che non ci sia più speranza per loro.

 

Internet ha trasformato radicalmente il panorama dell’informazione, dando vita a un ‘sesto potere ‘ che affianca, e talvolta supera, i media tradizionali. La rete ha democratizzato l’accesso alle notizie, consentendo a chiunque di diventare un potenziale produttore e diffusore di contenuti. Questo cambiamento ha introdotto l’informazione in tempo reale, svincolata dai tempi di stampa o di trasmissione televisiva, e una molteplicità di fonti, dai blog ai social media, che offrono diverse prospettive. Gli utenti sono diventati partecipanti attivi, condividendo informazioni, opinioni ed esperienze, personalizzando la loro esperienza informativa grazie a dei filtri. Inoltre, internet ha abbattuto le barriere geografiche, permettendo l’accesso a notizie da tutto il mondo. Le tecnologie moderne di Internet ci consentono di accedere immediatamente a una vasta quantità di informazioni provenienti da una molteplicità di fonti. Attraverso diversi motori di ricerca, in modo semplice ed immediato, le informazioni giungono a noi in una manciata di secondi. La presenza di Internet nelle nostre vite risulta essere quindi un grande aiuto. Altri vantaggi che ci vengono forniti sono quelli delle eccellenti comunicazioni con tutte le persone nel mondo, indipendentemente dalla distanza, purché abbiano accesso alla rete del computer. Altri aspetti positivi di Internet riguardano poi l’accesso alla conoscenza e all’apprendimento di massa senza limiti geografici e barriere spaziali; chiunque possieda un computer o un telefono cellulare con una connessione Internet può apprendere più argomenti, nuove abilità o migliorare quelle che ha al momento, indipendentemente da dove si trovi. Poiché Internet ha eliminato le barriere e lo spazio, ha ulteriormente modificato il modo in cui lavoriamo. I progressi nella tecnologia Internet ampliano le possibilità di formazione e specializzazione, oltre a far crescere il mercato del lavoro in termini generali. Piattaforme come Wikipedia, Reference.com che fungono da Enciclopedie online, Youtube, Ted Talks che mostrano video educativi e motivazionali ed infine Google Meet, Zoom Meeting, Google Classroom, piattaforme di insegnamento online, si sono impegnate a garantire la conoscenza a persone di tutte le età, abbattendo le nostre barriere culturali e aiutando a capire visioni diverse oltre la nostra.

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