Dal primo match alle Paralimpiadi A tu per tu con Carlotta Ragazzini
La campionessa faentina di tennistavolo ha incontrato i ragazzi della media ”Strocchi“ Ha raccontato loro come è nato l’amore per lo sport che l’ha resa campionessa a livello mondiale

Il 10 dicembre scorso abbiamo incontrato nel nostro teatro Carlotta Ragazzini. Carlotta, una ex studentessa del nostro istituto con sede a Reda, è al giorno d’oggi un’affermata atleta del tennistavolo paralimpico e ha trionfato lo scorso anno a Parigi, conquistando la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi del 2024.
I giochi paralimpici sono l’equivalente delle Olimpiadi per sportivi che riportano difficoltà fisiche e Carlotta ne è una delle maggiori rappresentanti sul nostro territorio. Le prime Paralimpiadi in assoluto si tennero a Roma nel settembre del 1960, grazie al medico italiano Antonio Maglio direttore dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
Carlotta ha ventitré anni, proviene proprio dalla nostra amata città di Faenza e ci ha fatto visita per raccontare la sua esperienza nello sport e gli studenti di tutte le classi e sezioni, divisi in turni, le hanno fatto delle domande. Innanzitutto, ha raccontato come si è appassionata al tennis da tavolo. Questa sportiva ha scoperto il tennis da tavolo per caso, a quindici anni, in un momento difficile in cui lo sport era l’ultimo dei suoi pensieri.
Era in ospedale a Montecatone per farsi ricoverare dopo un intervento e sentì dei rumori arrivare dal terzo piano. Curiosa, andò a vedere e vide delle persone giocare a ping-pong. Erano i dottori e gli infermieri dell’ospedale che avevano deciso di fare questa attività con i pazienti. Quando l’hanno vista, le hanno subito chiesto se volesse partecipare. All’inizio Carlotta non voleva, ma poi l’hanno convinta a giocare. Da quel momento la ragazza ha iniziato ad allenarsi sei ore al giorno e il ping-pong è diventato la sua passione. Non si aspettava subito di essere mandata alle Paralimpiadi di Parigi, ma col passare del tempo il sogno si faceva sempre più vicino, fino a diventare realtà. Quando ha partecipato alle Paralimpiadi doveva sfidare altre atlete molto brave. Tutti i partecipanti erano sulla sedia a rotelle, come anche la nostra campionessa. Carlotta, infatti, ha una malattia che col tempo è peggiorata. Nonostante questa difficoltà, la ragazza non si è mai fermata, anzi ci ha insegnato che non bisogna mai “spostarsi” davanti alle difficoltà e alle avversità.
Uno studente ha chiesto se lei abbia mai pensato di fermarsi o se qualcuno, per caso, non creda in lei. Carlotta ha risposto che a volte le sono arrivate delle critiche, ma bisogna saper distinguere le critiche costruttive da quelle non costruttive. L’importante è avere sempre fiducia in se stessi e avere speranza, seguendo il suo esempio.
Questo incontro in teatro è servito a far capire a noi ragazzi delle medie che dobbiamo avere sempre speranza, non dobbiamo fermarci o arrenderci, prendendo spunto da questa grande campionessa faentina.
La redazione del giornalino “Il paSTROCCHIo” si trova a Faenza presso la scuola media “Carchidio-Strocchi”. La redazione è uno spazio aperto a tutti gli alunni delle classi seconde e terze a cui piace leggere, scrivere, sperimentare nuovi linguaggi.
Produciamo articoli giornalistici. Nella maggior parte dei casi collaboriamo molto e ci confrontiamo sulle nostre idee e sulla soluzione migliore da adottare. All’interno della redazione ci sono alunni che amano disegna-re, infatti alcuni di noi sono impegnati in attività di grafica, impaginazione, disegni, layout.
Quest’anno abbiamo svolto un’uscita didattica presso “Settesere”, una testata giornalistica faentina dove abbiamo incontrato giornalisti esperti che ci hanno consigliato.
Siamo interessati all’attualità, alla musica, allo sport, ma ci occupiamo anche di argomenti affrontati a scuola che ci hanno particolarmente colpito, come progetti, esperienze, incontri avvenuti nel nostro istituto o territorio. Scriviamo recensioni di film e libri, ci occupiamo di nuove tendenze tecnologiche, ricerche e scoperte scientifiche. Tanto lo spazio dedicato alle rubriche sul tempo libero (passioni, hobby, fumetti, “MusicAmica” per parlare di interessi musicali) e alle riflessioni su quello che accade in Europa e nel mondo.
Il PaSTROCCHIo è il giornalino che dà voce agli studenti, ma negli anni è diventato anche la memoria della nostra scuola; infatti, il primo numero è stato realizzato dodici anni fa, nel 2013.
La redazione de “Il PaSTROCCHIo” 2024/2025 è composta da circa diciassette studenti e studentesse provenienti dalle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado del nostro istituto “I.C. CarchidioStrocchi” di Faenza.
Gli studenti “giornalisti” per l’A.S. 2024/2025 sono Angelica Alberti (2^F), Nicolò Bandini (2^C), Asia Cimatti (3^F), Viola Gabelli (3^F), Lorenzo Girnet (3^B), Raffaella Maria Giucastro (2^D), Kleris Hoti (3^B), Areesha Kaleem(2^B), Giulia Maiolino (2^B), Dora Panzavolta (2^C), Alessandra Pazienza (2^E), Raffaele Pini (3^C), Stanley Osorodion Mavis (2^E), Svetlana Plugareov (3^B), Michelle Ruggiero (3^B), Cesare Valentini (3^B), Nicola Vigna (2^F).
I numeri del nostro giornalino sono tutti consultabili online sul sito della nostra scuola all’indirizzo: https://www.iccarchidiostrocchi.edu.it/il-giornalino-il-pastrocchio/