«In biblioteca si può leggere, ma anche socializzare»
L’addetta della comunale di Riolo Terme, Celeste Garavini, parla del proprio lavoro e della gioia di condividere con ragazzi e adulti la passione per i libri
La biblioteca comunale di Riolo Terme si trova in via Antonio Gramsci 11, di fronte alle scuole. Si compone di due stanze: una dedicata alla letteratura per l’infanzia, con anche la sezione ‘young adult’, e l’altra dedicata alla letteratura per adulti. I servizi erogati sono molteplici: oltre al prestito librario, si organizzano eventi rivolti alla cittadinanza e spesso le classi vengono accolte per letture, laboratori o presentazioni di libri. Per noi la biblioteca è un luogo di aggregazione, dove possiamo incontrarci in libertà per confrontarci sullo studio, fare lavori o ricerche di gruppo o dove, semplicemente, prenderci del tempo tutto nostro. Abbiamo voluto intervistare la custode di questo luogo, la bibliotecaria Celeste Garavini, che si dedica con passione a questo, che non sembra essere un lavoro come gli altri.
Fin da piccola era appassionata alla lettura? «Sì, ho amato leggere fin da bambina; i libri sono sempre stati per me amici con cui condividere avventure immaginarie, ci permettono di vivere avventure e ci aiutano a sviluppare empatia verso gli altri».
In un epoca digitale come la nostra, cosa la motiva a fare la bibliotecaria? «È vero, siamo ormai abituati a una lettura veloce, superficiale. Eppure c’è un ma. Il libro, per quanto appaia un oggetto obsoleto, mantiene intatto il suo fascino. Questo mi ha spinto a fare la bibliotecaria qui, nel mio paese. Vorrei riportare alle nuove generazioni la voglia di prendere in mano l’ oggetto libro, scoprire la gioia di sfogliare le pagine e di appassionarsi alle storie».
Come si svolge il suo lavoro? «Il mio lavoro presenta moltissime sfaccettature: ovviamente la parte principale consiste nel fare gli ordini di libri, catalogarli e collocarli nelle scansie. Mi piace particolarmente consigliare le letture che ritengo possano piacere ai miei utenti, preparare i laboratori di lettura per le scuole e organizzare eventi per la comunità.
Per fare tutto questo ritengo indispensabile mantenermi costante-mente aggiornata attraverso corsi di formazione letterari».
Che emozioni prova mentre svolge il suo lavoro? «L’emozione principale è sicuramente la gioia; adoro il mio lavoro perché mi permette di condividere la mia passione per la lettura».
Qual è l’iniziativa per noi ragazzi a suo parere più importante ? «Il laboratorio di lettura che ho preferito preparare è stato senza dubbio quello sulla poesia che credo fermamente debba entrare nella vita di tutti noi e in particolar modo in quelle dei bambini e dei ragazzi».
Nonostante molte persone non amino leggere, con l’aiuto delle biblioteche e provando, a piccoli passi, si può scoprire una nuova passione.
Quando si legge si riesce a scappare dai problemi quotidiani, immergendosi in nuovi mondi.
Vi invitiamo perciò a provare ad andare in biblioteca, non per forza per prendere in prestito un libro, che magari non verrà mai letto, ma anche solo per partecipare agli eventi o per incontrare gli amici. Qui a Riolo Terme potrete trovare ad accogliervi una persona speciale pronta ad ascoltare.
Fabbri Matilde, Sofia Ammendola, Cavini Gioia, Linda Finoia Classe 2^A Scuola media di Riolo Terme Prof.ssa Giulia Dardi
Le tendenze giovanili sono in continua evoluzione, influenzate da vari fattori come la tecnologia, i social media e le dinamiche culturali globali. Oggi i giovani sono sempre più connessi, non solo attraverso le piattaforme digitali, ma anche tramite una cultura condivisa che abbraccia musica, moda e linguaggio. I social media come TikTok, Instagram e YouTube hanno il potere di lanciare e diffondere tendenze in tempi record, rendendo ogni giorno una nuova opportunità per esplorare stili e idee.
Una delle tendenze più evidenti è la forte ricerca di autenticità. I giovani mirano a respingere l’immagine perfetta e patinata dei media tradizionali, privilegiando contenuti più spontanei e reali, spesso legati al “body positivity” e alla sostenibilità. La moda, ad esempio, si orienta verso un ritorno al vintage, con un mix di stili degli anni ‘90 e 2000, ma anche una crescente attenzione per l’abbigliamento ecosostenibile. Questo riflette un’aumentata consapevolezza ambientale e un desiderio di ridurre l’impatto ecologico.
Un altro fenomeno che sta prendendo piede è la cultura del “self-care” che promuove il benessere mentale e fisico attraverso pratiche come la meditazione, lo yoga e una dieta sana. I giovani riconoscono l’importanza di prendersi cura di sé stessi, sia a livello emotivo che fisico, cercando un equilibrio tra vita personale e professionale. Questo ha portato alla diffusione di app per la meditazione, programmi di fitness online e una maggiore apertura nel parlare di salute mentale.
In campo musicale, i generi si mescolano sempre più, con l’hip hop, il pop e la musica elettronica che si fondono creando nuove sonorità. Artisti come Billie Eilish e Travis Scott rappresentano questa fusione di stili, attirando un pubblico giovane e diversificato. Inoltre, la musica diventa un mezzo per esprimere opinioni sociali e politiche, con molti giovani che utilizzano le canzoni come piattaforme per il cambiamento.
Le tendenze giovanili non sono mai statiche, e questo riflette la continua ricerca di identità e di innovazione della Generazione Z. La loro capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici e culturali dimostra una resilienza e una creatività notevoli. Guardando al futuro, è probabile che queste tendenze evolvano ulteriormente, influenzando e plasmando la società in modi nuovi e inaspettati.
Giulia Galeotti, Viola Grandi, Noemi Kikija, classe 2^ B Scuola media di Riolo Terme Prof.ssa Anna Lugliè