ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Volponi di Urbino (PU) - 2B, 2C, 2D

Noi e l’intelligenza artificiale La svolta cinese con DeepSeek

Ma come l’AI influenza gli studenti? Lo abbiamo chiesto a due insegnanti: «Sta sicuramente cambiando il modo di lavorare dei ragazzi»

DeepSeek è il nuovo software di intelligenza artificiale (AI) sviluppato in Cina e sembra essere l’evoluzione di ChatGPT, programma di AI già noto da tempo. È stato reso disponibile lo scorso 20 gennaio, anche se si è diffuso solo nell’ultimo periodo, creando scompiglio in tutto il settore della tecnologia perché sta trasformando la società, offrendo enormi opportunità ma anche numerosi rischi, considerando le sue implicazioni di privacy e sociali. L’App di DeepSeek non è più disponibile però sugli store smartphone in Italia, mentre, per chi l’ha già scaricato sul proprio dispositivo è ancora funzionante. Abbiamo intervistato il professor Menconi della scuola media statale “M. Nuti” di Fano e la docente universitaria Silvia Petrucci dell’Università Ied (Istituto Europeo di Design) di Milano e abbiamo chiesto loro cosa pensano di questi nuovi programmi di AI e che influenza hanno avuto secondo loro sui giovani studenti di oggi. Menconi afferma che: «L’incursione dell’AI nella scuola, per gli alunni ha portato una serie di vantaggi e svantaggi; tra i principali vantaggi si riconosce una maggiore inclusione, un aumento della capacità di apprendimento attraverso l’uso di queste applicazioni sviluppando competenze digitali; gli svantaggi che sono ancor più preoccupanti sono legati all’impoverimento del lessico, della lingua e della grammatica; situazioni riscontrabili in un uso non corretto di tali applicativi che riducono sicuramente la curiosità e la creatività degli alunni rendendoli dipendenti dalla tecnologia».

La docente Petrucci invece afferma che «L’AI sicuramente ha cambiato il modo di lavorare degli studenti. Molti miei alunni utilizzano l’AI per elaborazioni grafiche e fotografiche, per creare uno scatto unico, utile per un progetto di studio ma sempre di più mi accorgo dell’utilizzo nella parte scritta degli elaborati. Sono sempre più convinta che alla base ci debba essere sempre una buona idea, idea che queste tecnologie può sfruttare».

Perché non è più disponibile in Italia? Dal 29 gennaio 2024 DeepSeek non è più disponibile negli store per smartphone di Google e di Apple. Il Garante della privacy, l’autorità italiana per la protezione dei dati personali, ha limitato il trattamento dei dati degli utenti italiani alle società cinesi che forniscono il servizio di chatbot DeepSeek poiché diffondeva i dati personali e le richieste fatte dagli utenti pertanto, non potrà più operare legalmente in Italia fino a quando non adeguerà il trattamento dei dati degli utenti alle leggi europee e italiane.

Martina Menconi Camilla Valenti Classe 2ªB

 

Mi piace moltissimo il calcio, non è un semplice sport: è un linguaggio universale che supera barriere culturali e sociali. Mi affascina soprattutto Il calcio femminile: negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, con campionati sempre più competitivi, un aumento di pubblico e un maggiore interesse mediatico. Tuttavia non riesco a fare a meno di notare le grandi differenze rispetto al calcio maschile. Mi dà fastidio vedere come il calcio femminile venga sottovalutato: molti ancora lo considerano meno spettacolare e meno fisico ma non è così. Il livello tecnico è altissimo e, in molte occasioni, le calciatrici dimostrano un’intensità e una passione straordinarie. E’ un calcio più autentico in cui non esistono le stesse polemiche o le simulazioni presenti in quello maschile. Un’altra cosa che mi colpisce è la disparità tra gli stipendi e quelli femminili sono ancora molto più bassi.

Nonostante ciò il calcio femminile sta prendendo piede e penso che sia solo questione di tempo e anche il calcio femminile raggiungerà presto il livello di popolarità che merita.

Personalmente mi auguro che il calcio diventi davvero uno sport per tutti, senza distinzioni di genere. Non dovrebbe esserci differenza tra un ragazzo e una ragazza che vuole diventare calciatore o calciatrice. Il talento e la passione dovrebbero essere gli unici criteri che contano.

Madad Marwa, classe 2ªD

 

Le scuole di Urbino si sono recate al Teatro Sanzio esibendosi in canti e spettacoli per tener viva la memoria di ciò che è accaduto. Il 27 gennaio 2025, i plessi dell’Istituto Volponi-Pascoli, i licei e il Centro formativo Pellicano di Urbino si sono esibiti a teatro, offrendo il proprio contributo. È stata una giornata commovente tra musiche, letture e drammatizzazioni realizzate dai ragazzi, con l’eccezionale partecipazione delle autorità che, tra uno spettacolo e un altro, hanno ringraziato le classi partecipanti e hanno riflettuto sul delicato tema della Shoah. Con grande coinvolgimento emotivo, la giornata si è conclusa, ma ciò che è stato fatto dai ragazzi rimarrà indelebile non solo nella storia del Teatro Sanzio ma anche della città ducale.

Naike Gasperoni, Cecilia Fabbrizi, Giacomo Tiburzi, Vittorio Brouwer, Michael Annibali, Jaco Tripolone, Leandro Petrone Classe 2ªC 

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