ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Dante Arfelli di Cesenatico (FC) - 2C

L’uso dei social tra i giovani «Rischi di dipendenza e ansia»

La scuola media Dante Arfelli racconta che 4 adolescenti su 5 li utilizzano quotidianamente Un ragazzo su dieci può sviluppare problemi psicologici, cyberbullismo e disturbi del sonno

Quanti adolescenti hanno un social? Quale piace di più? Li usano spesso? Ecco le tante domande che gli studenti della scuola media Dante Arfelli di Cesenatico, classe 2ª C, si sono posti. I social media sono piattaforme online, tra cui siti di social networking, utilizzate per costruire reti o relazioni sociali con altre persone che condividono interessi, attività, background o legami reali. Questi siti sono cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni e vengono ampiamente utilizzati dai giovani di oggi, cresciuti nella ‘Net Generation’. Nella società odierna, infatti, l’uso dei social media è una delle attività più comuni tra gli adolescenti, tanto da diventare parte integrante della loro vita in cui esprimono le principali sfide legate all’età.

Secondo la società italiana di pediatria, circa 4 adolescenti su 5 utilizzano quotidianamente i social media, con 1 su 10 a rischio di sviluppare un uso problematico come il cyberbullismo, problemi psicologici, disturbi del sonno, dipendenza, ansia. In questi ultimi anni i social stanno prendendo un po’ il sopravvento e molti ragazzi li utilizzano per molte ore. Siamo sicuri che i social siano totalmente sicuri? Quali sono i pericoli che i ragazzi possono correre utilizzandoli troppo? Per prima cosa le persone amano scorrere reel o video su Instagram, Tiktok e Youtube e questo può portare all’isolamento. Passare tanto tempo sui social può anche distruggere l’autostima: molto spesso ci si mette a confronto con altri e ci si fa delle domande del tipo «Perchè non sono come loro? Sono brutta/o? dovrei cambiare? Si può diventare dipendenti dai social, infatti questa si manifesta come un’ossessione per le piattaforme digitali, che danneggia relazioni interpersonali e riduce la capacità di concentrarsi su attività significative. Nell’era digitale, in cui ci sentiamo persi senza il nostro cellulare, i social media sono diventati un compagno costante.

Non solo, ma social come Instagram, Facebook, Snapchat nascondono anche altri rischi come ad esempio truffe, violazione della privacy, hacking, condivisione di fake news ecc. Detto questo vorremmo darvi dei consigli come imporsi dei limiti: utilizzare app, o andare semplicemente nelle impostazioni, che limitano il tempo.

Inoltre sarebbe utile porsi degli obiettivi settimanali come stare all’aria aperta almeno un’ora al giorno o uscire con gli amici una volta a settimana. Se usati con coscienza i social media possono tuttavia offrire vantaggi significativi come la possibilità di connettersi con persone in tutto il mondo, di ampliare la propria rete sociale, di rimanere sempre informati, oppure offrono la possibilità di condividere foto di momenti importanti.

Insomma bisogna usarli con la testa.

Classe 2ª C della scuola media Dante Arfelli

 

Negli ultimi anni i social sono diventati sempre di più una parte importante della vita dei giovani.

Da una ricerca della Weagroup, le piattaforme più utilizzate dalla Generazione Z sono Instagram, Youtube e al terzo posto Facebook.

Noi della classe 2c della scuola media Dante Arfelli di Cesenatico abbiamo pensato di parlare dell’uso dei social, sia nei modi migliori che nei modi peggiori. Abbiamo interrogato alcune classi della nostra scuola per sapere come utilizzano i social e per sapere la loro opinione. Abbiamo rivolto il nostro sondaggio alle seguenti classi: 1C, 1B, 2I, 2D, 3B, 3D, intervistando 123 alunni. Dalle risposte risulta che solo il 14% usa molto Tik tok, mentre il 23% usa molto Instagram e il 43% usa molto Whatsapp, quindi quest’ultimo è il social più usato tra i giovani. Poi abbiamo chiesto loro come usano i social, se li intendono uno strumento di intrattenimento o di comunicazione. L’82% ha detto che usa i social come mezzo di intrattenimento, ad esempio guardando i video. Solo il restante 18% li utilizza come strumento di comunicazione, anche se la maggior parte degli intervistati ha risposto che l’app più utilizzata è Whatsapp. Quest’ultimo viene usato per scambiarsi video o meme. Va detto, però, che i ragazzi preferiscono incontrare i loro amici dal vivo piuttosto che sui social. Tuttavia ciò che emerge è che il 33% dei teenager usufruisce dei social più di 4 ore al giorno. Abbiamo anche domandato ai ragazzi quali rischi hanno riscontrato e il 9% ha detto di aver subito l’isolamento. A seguire, gli altri rischi riscontrati nell’uso dei social sono per il 4% il cyberbullismo (molte classi del nostro istituto fanno un progetto con gli esperti su questo tema, forse è per questo che il dato è così basso), il 9% ha dichiarato di aver visto violata la propria privacy, il 25% ha subito truffe e infine il 15% ha subito stalking. Con questo articolo volevamo parlarvi dei rischi dei social e invitare i giovani a usarli al meglio e a evitare i pericoli che si possono correre.

Gli alunni della classe 2ª C scuola media Dante Arfell

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