ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

La nostra crescita tra sport e conoscenza

Incontro con i ragazzi del Liceo Classico: abbiamo parlato della vittoria, della sconfitta, delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi

L’incontro tenuto con alcuni ragazzi del Liceo Classico e con la loro professoressa di Latino e Greco è stato davvero molto avvincente. Insieme abbiamo parlato della vittoria, della sconfitta, del fatto di essere protagonisti, delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi. Abbiamo confrontato il presente con il passato, notando enormi differenze e studiando l’etimologia. Essere protagonisti significa saper affrontare le difficoltà, smettere di imporsi barriere e ostacoli, portare se stessi e il proprio corpo al massimo delle proprie capacità. Lo sport non è solo vittoria ma anche umiltà nei confronti del prossimo, dell’avversario o di un altro giocatore. La sconfitta non è solo una cosa negativa, come pensano in molti. Ci aiuta a superare i problemi, ci pone la realtà così com’è, ci spoglia lasciandoci soli con essa. Ci sprona a migliorare e a superarci.

Nello sport e nelle gare nascono amicizie formate da gesti positivi verso l’altro. Un fattore importante è il non pensare a cosa puoi fare con quello che non hai, ma quello che puoi fare con quello che invece hai. Questo lo abbiamo imparato dall’atleta De Vincenzi che abbiamo incontrato lo scorso anno scolastico. La risolutezza di sfidare se stessi in questo caso è più che importante, è fondamentale. Una medaglia per quanto ci possa rendere felici ed orgogliosi non rappresenterà mai ciò che sia lo sport per noi. La vera vittoria per un giocatore deve essere l’aver sfidato se stesso, anche prima dell’avversario e l’aver dato tutto il possibile. La determinazione e la passione, l’energia, la volontà, la partecipazione, il successo, la felicità di vivere un momento così importante dovrebbero essere alla base dello sport. Vincere significa lottare fino a quando non riesci ad arrivare al tuo obiettivo e a superarlo.

Significa compiere dei passi avanti su quella che è la scala ripida della vita, piena di nodi, strappi, pioli solidi e rigidi. Tocca a noi ricomporli.

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