ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Vivere nei paesi, istruzioni per ’rallentare’

Il progetto Cittaslow promuove uno stile di vita meno stressante e pensato per apprezzare maggiormente la natura e il cibo locale

Oggi è stressante vivere in città? Secondo i dati raccolti dai ricercatori tedeschi dell’Università di Mannheim e pubblicati sulla rivista Nature, le persone che vivono in città sono più soggette del 40% a sviluppare malattie psicologiche rispetto a chi abita in paese. Ma cosa rende migliore la realtà del paese? Sicuramente la sensazione di appartenere ad una comunità accogliente. Poi gli spazi verdi sono dietro l’angolo ed è facile passare tempo nella natura. Nonostante il benessere e la tranquillità siano caratteristiche delle realtà piccole, sono molte le persone attratte dalle metropoli, spinte dalle numerose opportunità che offrono. Ma vivere in città significa essere immersi in un costante inquinamento, sia atmosferico che acustico. Nei centri urbani più grandi è poi inevitabile sentirsi travolti dal consumo e alienati a causa di ritmi non sostenibili per chi la abita e per l’ambiente. Con l’intento di promuovere lo stile di vita lento tipico dei paesi è nato nel 1999 il progetto ’Cittaslow’. La sostenibilità, la giustizia sociale e l’elogio alla lentezza sono solo alcuni dei valori su cui si basa la filosofia del ’buon vivere’. Lo scopo è quello di ritornare ad apprezzare il patrimonio cultura-le, le bellezze della natura e il cibo locale seguendo i ritmi naturali dell’uomo.

Attualmente i paesi italiani che hanno aderito a questa iniziativa sono 84, come ad esempio Greve in Chianti, Orvieto, Trani e Sperlonga. Altri, invece, aspirano a diventare ’CittaSlow’ e sarebbe auspicabile che ciò acca-desse anche a Pavullo, visto che possiede i giusti requisiti per entrare a far parte di questo progetto. Sono infatti innumerevoli gli spazi verdi che circondano il paese, che è ricco di monumenti storici e di tradizioni gastronomiche. Anche la scuola media Raimondo Montecuccoli sta incentivando sempre di più pro-getti riguardanti l’ecosostenibilità, coinvolgendo gli alunni. Uno di questi è l’eco trekking, una serie di escursioni nella natura durante le quali si ha la possibilità di apprezzare le bellezze circostanti mentre si raccolgono i rifiuti che contaminano il paesaggio. La scuola Montecuccoli inoltre ha predisposto in tutto l’edificio cestini per la raccolta differenziata ed è molto attenta a sensibilizzare gli studenti sui problemi dell’inquinamento e del surriscaldamento globale.

Nonostante si pensi che le città offrano una vita più agiata, rimane il fatto che i paesi hanno nel cuore ognuna delle storie dei propri abitanti. E come scrive Cesare Pavese nel noto romanzo ’La luna e i falò’: Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.

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