Genesi di YouTube: le versioniAncora mistero dopo vent’anni
La scuola Carlo Levi di Campegine: la storia della piattaforma che ha cambiato il mondo«Oltre un miliardo e mezzo di visualizzazioni mensili e comunità globale di creatori e spettatori»

La giornata dei calzini spaiati si celebra ogni primo venerdì del mese: quest’anno è stata il 7 febbraio. I calzini spaiati rappresentano l’idea di diversità e unicità. Nessun paio di calzini è uguale all’altro, proprio come noi. Ma perché è stato scelto proprio questo simbolo? I calzini, dopo un lavaggio in lavatrice, si trovano spaiati, diversi e soli, proprio come si possono sentire alcune persone, immerse in una condizione di inadeguatezza. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i più piccoli alla diversità, all’inclusività e al rispetto reciproco. Nonostante sia nata per stimolare i bambini all’accettazione e all’apertura verso i coetanei visti come ‘diversi’, il messaggio è diventato universale e per tutte le età. L’iniziativa ha preso il via nel 2013 in una scuola primaria, dove un insegnante, ispirata dal look di PippiCalzelunghe,ebbel’idea di far diventare i calzini spaiati simbolo dell’accettazione. Secondo noi questa giornata è un’occasione molto valida per coinvolgere le persone che, con un semplice gesto, possono trasmettere un insegnamento molto profondo. Lucrezia, Marti-na, Elena, Alessia A. III CL’INIZIATIVALa storia di YouTube ha inizio nel 2005. È il 15 dicembre la data di lancio ufficiale. I suoi creatori sono Steve Chen, Chad Hurley e Jawed Karim. La vicenda dietro la genesi di YouTube ha due versioni differenti.
Secondo la prima, la più diffusa, Hurley e Chen sviluppano l’idea di una piattaforma video via web nei primi mesi del 2005, quando riscontrano alcune difficoltà nel condividere online i video che loro e gli invitati avevano girato durante una festa nell’appartamento di Chen a San Francisco. I file pesano troppo e risulta impossibile inviarli come allegati via mail.
Nella seconda versione, quella di Karim, l’ispirazione di YouTube si deve alla sua difficoltà nel trovare online i video di due eventi chiave del 2004. Il primo è il controverso ‘incidente’ di Janet Jackson al Super Bowl, quando Justin Timberlake strappa il reggiseno alla cantante sul finale della canzone Rock Your Body. Il secondo sono le immagini dello tsunami del 26 dicembre 2004.
A distanza di vent’anni dai fatti, non c’è ancora chiarezza assoluta sulla nascita di YouTube.
Nel 2005, però, ci fu una svolta: la piattaforma fu lanciata nella primavera dello stesso anno. Il primo video in assoluto caricato su YouTube si chiama ’Me at the zoo’: dura 19 secondi e ha per protagonista Jawed Karim in visita allo zoo di San Diego davanti a due elefanti.
A oggi conta 345 milioni di visualizzazioni. La piattaforma diventa un fenomeno globale nel 2006. Grandi inserzionisti cominciano a pre-stare attenzione al fenomeno, specie quando una pubblicità diventa virale, superando per la prima volta il milione di visualizzazioni.
Il 9 ottobre 2006 Google rileva la piattaforma per 1,65 miliardi di dollari. È l’inizio dell’era Broadcast Yourself, rivoluzionata nel 2014 con l’arrivo di Susan Wojcickiper, fino all’attuale gestione di Neal Mohan, alle prese con la sfida dell’intelligenza artificiale generativa.
Dal suo lancio, YouTube ha costantemente lavorato all’espansione della sua portata globale, diventando disponibile in italiano a partire dal 14 maggio 2007. Questa espansione linguistica ha aperto le porte a milioni di nuovi utenti.
YouTube ha superato il concettooriginale di semplice piattaforma di condivisione video, trasformandosi in un vero e proprio ecosistema digitale. Con oltre un miliardo e mezzo di visualizzazioni mensili e una comunità globale di creatori e spettatori, YouTube si è affermato come il secondo sito web più visitato al mondo. La sua capacità di ospitare una varietà infinita di contenuti, dalla comicità alla scienza, dalla musica all’istruzione, riflette l’evoluzione di YouTube in uno strumentoindispensabileperl’espressione personale e la diffusione della conoscenza.Mark, Alessia G., Gianluca,Maicol, IreneIII CQuesta sera avrà inizio la 75a edizione del Festival di Sanremo. Parteciperanno ventinove cantanti e la fascia d’età risulta molto ampia. Ogni anno sul palco dell’Ariston si alternano artisti appartenenti a varie generazioni: dalla giovinezza esplosiva dei neomelodici e delle nuove promesse, alla maturità dei grandi nomi che hanno fatto la storia della musica italiana. Nel corso degli ultimi anni, il Festival ha visto sempre più artisti emergenti (alcuni dei quali giovanissimi) salire sul palco con l’entusiasmo e l’energia tipica della gioventù, spesso portando con sé influenze musicali contemporanee e nuove tendenze. All’interno della gara, però, gli artisti con età più avanzata sono comunque più numerosi e questo rende il Festival più noioso per i giovani spettatori. Noi pensiamo che ci dovrebbe essere una prevalenza di nuovi cantanti, in modo da coinvolgere maggiormente i ragazzi. Sanremo ha il compito di appassionare eunire le persone tramite la musica, ma a volte succede che ci si divide perché si hanno idee diverse. Le persone spesso e volentieri hanno gusti totalmente opposti. I ragazzi vogliono che sia un Festival pieno di innovazione, gli adulti, invece, qualcosa che gli ricordi la gioventù. Su ventinove concorrenti solo nove hanno meno di trent’anni, quindi circa un terzo. Secondo noi, essendo nel 2025, ci dovrebbe essere una prevalenza di cantanti giovani. Questo fattore sembra una cosa di poco conto, ma in realtà per le nuove generazioni è molto importante. Noi capiamo che gli adulti che non sempre apprezzano che a che Sanremo partecipino artisti e generi innovativi, però vorremmo ci fosse più attenzione a un pubblico giovane. Sanremo rimane comunque il Festival più seguito in Italia, ma secondo noi lo potrebbe essere ancora di più.Giada, Simone, Federico, Chanel, Beatrice III C