«La poesia dentro di noi» Intervista a Giacomo Leopardi
Gli studenti della scuola Media Perlasca di Montottone nella loro gita in quel di Recanati hanno incontrato «l’icona della letteratura» e sono state tante le curiosità e le domande

Lo abbiamo cercato in tutta Recanati ed eccolo lì, sulla sommità del Tabor. La nostra gita ha raggiunto il suo scopo e Giacomo Leopardi risponde alle nostre domande. Buongiorno Giacomo. È un onore per noi poter parlare con un’icona della letteratura.
Subito la domanda clou: come si sente ad essere associato sempre e soprattutto al pessimismo? «Buongiorno a voi. Essere associato al pessimismo è un lavoro duro, ma qualcuno deve pur farlo. Scherzi a parte, la mia sensazione è ambivalente. Da un lato, sono consapevole che il mio pensiero è spesso interpretato solo attraverso il filtro del pessimismo, ma dall’altro, credo che sia fondamentale comprendere il contesto delle mie riflessioni. La bellezza e il dolore sono due facce della stessa medaglia».
La battaglia con la salute malferma ha influito nel suo pensiero? «Oh, assolutamente no! La salute è stata come un brutto compagno di stanza: sempre presente, mai utile. Le mie sfortune hanno solo confermato il mio materialismo di fondo. La verità è che senza la speranza che crea illusioni, l’uomo non riuscirà mai a vivere serenamente».
Cosa pensa del mondo moderno, con tutte le sue tecnologie e illusioni? È paradiso o inferno? «Ah, ‘le magnifiche sorti e progressive’! La tecnologia ci fa comunicare con chiunque in un batter d’occhio, ma alla fine ci sentiamo soli.
Sembriamo più vicini, ma ci allontanano dalla nostra vera natura. È come se avessimo scambiato il contatto umano con una serie di like su Instagram». E l’amore? Come ha influenzato la sua vita e la sua poetica? «Ho amato con intensità, ma a quanto pare, le mie esperienze amorose erano più simili a una commedia tragica che a un’opera romantica. L’amore è come un bel sogno e, come scrissi una volta, ‘I migliori momenti dell’amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale’. La mia poesia riflette questo contrasto, cercando di catturare l’essenza di un sentimento che è tanto sublime quanto tragico».
Cosa direbbe ai giovani che vogliono seguire le sue orme nella scrittura e nella poesia? «Di essere autentici e di seguire le proprie passioni. Scrivete come se nessuno vi leggesse mai, perché l’arte dello scrivere è la più grande e liberatoria saggezza di questo mondo».
Un messaggio al mondo di oggi.
«Non perdete mai la capacità di meravigliarvi e di riflettere. Viviamo in un’epoca di frenesia e superficialità, dove la contemplazione è stata sostituita dallo scrollare incessante sui social. Andate oltre, avete un infinito di bellezza nascosto dentro di voi, solo che lo opprimete, lo nascondete. Riscoprite la poesia nascosta oltre le pieghe della realtà».
Abbiamo approfondito il tema degli allevamenti intensivi, scoprendone caratteristiche e conseguenze sull’ambiente. L’industria della carne è uno dei principali colpevoli del cambiamento climatico, un problema che tempo fa era legato quasi esclusivamente alla produzione di petrolio. L’allevamento intensivo ha un impatto devastante rilasciando ogni anno milioni di tonnellate di gas serra, soprattutto metano, prodotto durante la digestione degli animali, in particolare dei ruminanti. Il metano è un gas serra 25 volte più potente dell’anidride carbonica che accelera il riscaldamento globale.
Inoltre, l’allevamento intensivo è una delle principali cause della deforestazione, soprattutto in Sud America, con milioni di alberi abbattuti ogni giorno per fare spazio a pascoli e coltivare mangimi. Questo non solo riduce la biodiversità, ma distrugge i boschi che assorbono Co2, liberando enormi quantità di carbonio. Il settore agroalimentare è responsabile del 25% delle emissioni globali di gas serra, di cui oltre il 60% deriva dalla produzione animale. Questo modello insostenibile minaccia il nostro futuro. Per combattere la crisi climatica, è urgente ridurre il consumo di carne e adottare pratiche agricole più sostenibili. Le alternative vegetali e la carne coltivata in laboratorio sono il futuro per un pianeta sano.
Ogni piccolo passo verso l’alimentazione consapevole può fare la differenza.
Prima o poi, ognuno si interroga su cosa ci riserva il futuro. Forse per questo l’oroscopo ha da sempre affascinato l’uomo. Pensiamo alle avventure di Ulisse o alla siepe di Leopardi, che rappresentano contemporaneamente i limiti della conoscenza e la sete di superarli. L’oroscopo, promettendo di rivelare i segreti del futuro, non è un tentativo di scalare quel colle e scoprire l’ignoto? Ogni giorno, milioni di persone in tutto il mondo leggono l’oroscopo nonostante l’inesistente base scientifica: essere nati in un momento dell’anno non corrisponde a carattere o destino specifici. Inoltre, l’oroscopo è spesso vago, basato su previsioni ampie, generiche e adattabili. Eppure è molto popolare, probabilmente perché ci fa sentire speciali e unici, con un destino scritto nelle stelle. In fondo, assomiglia ad un gioco di società: non dobbiamo prenderlo troppo sul serio, ma forse un giorno scopriremo che è più vero di quanto pensiamo.