ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Sante Zennaro di Imola (BO) - 3A

Montecatone, una palestra per rinascere

Il viaggio dei ragazzi di Sante Zennaro nell’istituto tra i racconti dei pazienti: «La loro vita è cambiata, nulla di ciò che abbiamo va dato per scontato»

Giovedì 5 dicembre parte del personale di Montecatone ha incontrato gli alunni delle classi terze della nostra scuola per sensibilizzarci sui rischi che si possono correre danneggiando o fratturandosi la spina dorsale e su cosa sia e di cosa si occupi Montecatone.

Si tratta di una struttura ospedaliera situata sulle colline di Imola, specializzata nella riabilitazione delle persone vittime di lesioni midollari o cerebrali; al suo interno si trovano 158 posti letto e cinque unità operative: spinale, gravi cerebrolesioni, degenze specialistiche, area critica e day hospital.

Durante l’incontro gli specialisti hanno spiegato ai ragazzi come i danni subiti in diverse zone fratturate influiscano sulle abilità motorie di una persona; ci hanno illustrato nei dettagli il trattamento che ricevono i pazienti nel corso della riabilitazione.

Circa a metà dell’incontro si è unito anche un paziente di Montecatone, che a diciassette anni ha perso la possibilità di camminare in seguito a un incidente in moto. Incontrarlo è stato un vero piacere. Il ragazzo ci ha raccontato del suo incidente, di cosa si prova a vivere una simile esperienza e come cambia radicalmente la vita quotidiana; gli abbiamo fatto numerose do-mande sulla sua vita di adesso e ci ha fatto riflettere su molte cose, soprattutto quando ci ha detto «avevo una vita perfetta, non c’era niente che non andava», questo ci ha fatto pensare su quanto poco peso diamo alla fortuna che abbiamo di poter camminare o riuscire anche solo ad aprire una mano.

Ora il ragazzo sta continuando la sua riabilitazione ed è felice. Quello che ci è rimasto dopo questo incontro è la consapevolezza di essere, come ha detto il paziente, fortunati, ma anche di stare molto più attenti a quello che facciamo e alle possibili conseguenze. La sua storia ci ha particolarmente toccati, ci ha stupito il fatto che sia già riuscito ad accettare l’accaduto.

Per questo ringraziamo lui e tutto il personale di Montecatone per il grande aiuto che dà a persone provenienti da tutta l’Italia. La maggior parte dei pazienti si trova lì per lesioni midollari e spinali, e soprattutto per cercare una stabilità. Ci hanno spiegato che nell’ospedale ci sono molte aree dedicate alla riabilitazione, come la piscina.

Classe 3A Sante Zennaro Professoressa Alessandra Brialdi

 

Montecatone è un istituto di riabilitazione per chi ha avuto traumi alla colonna vertebrale e per questa specializzazione è il più grande in Italia.

Roberta Vannini, Simona Caselli, Giuseppe Bonavina e Paolo Martinelli ci hanno descritto il loro lavoro e la loro esperienza.

Roberta Vannini, coordinatrice dei fisioterapisti, ci ha fatto una bella descrizione dell’attività che fanno con i pazienti cercando di far riprendere loro alcuni movimenti che sono diventati impossibili, con attività di riabilitazione sia nelle palestre sia con attività ricreative.

Simona Caselli, coordinatrice degli Oss e degli infermieri, ci ha raccontato che Montecatone ha 150 posti letto, divisi tra unità spinale, cerebrolesioni e un’area critica con 18 posti dove si ricoverano i pazienti più gravi che provengono da altri ospedali a seguito di incidenti stradali prevalentemente. Ci ha anche descritto l’attività che svolgono gli infermieri nelle cure di questi pazienti.

Giuseppe Bonavina, medico neurologo, ci ha parlato del sistema nervoso soprattutto del midollo spinale e del cervello, facendoci riflettere sulle conseguenze dell’uso di droghe e alcolici, sull’importanza di fare attenzione alla guida e su come il sistema nervoso vada protetto. Paolo Martinelli, infermiere dello sport, ci ha detto che i pazienti possono praticare nuoto, tiro con l’arco, disegno, scacchi, ping-pong. Enrico Zironi, invece, ci ha raccontato la sua storia con molta semplicità e senza paura di essere giudicato e si è aperto a noi molto tranquillamente.

Scuola Sante Zennaro 

Votazioni CHIUSE
Voti: 2

Pagina in concorso